Il Napoli in Europa League di questa stagione è lontano parente della versione targata Champions dell’anno scorso che faceva paura a tutti, arrendendosi solo dinanzi al Chelsea che poi ha vinto il torneo. Il Viktoria Plzen sbanca il San Paolo, 3-0 il risultato dopo una gara nata male e proseguita peggio. Pessima prima frazione di gioco dei partenopei, cechi bravi a chiudere ogni spazio per fare male con ripartenze letali. Dopo otto minuti c’è una buona chance con Pandev che trova Kozacik sulla propria strada, ma è si tratta di un episodio isolato e la manovra non riesce mai a spiccare il volo. Alla mezz’ora, arriva la legnata firmata Darida al termine di una mischia nell’area napoletana. I padroni di casa vogliono restituire lo schiaffo, ma non riescono ad organizzare le idee fino al ritorno in campo dopo la sosta.
Hamsik in campo, difesa a tre accantonata in favore di una più aggressiva linea a quattro, Mazzarri cerca il coniglio nel cilindro ma la magia non riesce. Il forcing azzurro però c’è, Cavani mette fuori di poco e lo slovacco entra subito in partita impegnando il portiere. Entra anche Calaiò, ma non arrivano i risultati sperati anzi il Viktoria trova il secondo gol ma l’arbitro annulla per offside. Ancora un’occasione ghiotta, sempra sui piedi di Hamsik che non riesce a mettere dentro da posizione favorevole. I cechi al 34′ non perdonano, Rajotoral approfitta di un’indecisione di Zuniga e batte De Sanctis. Non è finita qui, cuore Napoli in cerca del gol nei minuti conclusivi ma ad un minuto dal 90esimo arriva il tris firmato Tecl. Successo storico per il Viktoria, Napoli con un piede e mezzo fuori dall’Europa.