Il sole picchia forte, ma il calcio europeo non conosce sosta. E’ già Champions League, siamo arrivati al terzo turno preliminare. Si inizia a fare sul serio, sempre meno le Cenerentole e sempre più i nomi blasonati in ballo. Dopo il pari a reti inviolate tra HJK e Astana (clicca QUI per la cronaca), alle 19.00 (ora italiana) si è disputato il match tra Red Bull Salisburgo e Malmo. Le due squadre si sono trovate una di fronte all’altra l’anno scorso, play-off Champions League pure in questo caso, con gli svedesi che ebbero la meglio in virtù di un roboante tre a zero nella gara di ritorno. Malmo ai gironi lo scorso anno, il sorteggio non fu però benevolo: Juventus, Atletico Madrid e Olympiacos. Il Salisburgo, campione d’Austria in carica, ne ha buscate dal modesto Mattersburg alla prima di campionato e ora si tuffa sulla Champions League dopo le buone cose mostrate in Europa League.
Agli ordini del fischietto italiano Luca Banti, il Red Bull Salisburgo si è aggiudicato la sfifda odierna tra le mura amiche con il più classico dei due a zero. Il primo gol europeo della stagione svizzera porta il nome di Andreas Ulmer, di mestiere difensore. Pochi gol nel suo passato, la legnata che lascia partire a inizio secondo tempo è però una prodezza da fenomeno. Azione nata dalla bandierina, Leitgeb gioca intelligente palla all’indietro per il numero 17, che lascia partire un tiro formidabile da fuori. Palla al sette, il volo di Wiland serve giusto ai fotografi. I padroni di casa giocano decisamente meglio, l’uno a zero sta stretto e proprio allo scadere Banti indica il dischetto. Fallo commesso da Carvalho (qualche dubbio circa il capitombolo dell’avversario) e Hinteregger trasforma. Il terzino mancino, che a settembre spegnerà 23 candeline, è uno dei pezzi pregiati di casa Red Bull.
Il Basilea non sbaglia in terra polacca e regola il Lech Poznan con un tre a uno esterno che di fatto chiude – o quasi – il discorso qualificazione. I rossoblù, che hanno accolto in panchina Urs Fischer al posto di Paulo Sousa, hanno fatto pesare la propria esperienza a livello continentale. Buono l’avvio in campionato, vinte due su due, qualche guaio in più per i polaccchi, non proprio entusiasmanti nelle prime due uscite. Questa estate di Champions League ha regalato una sfida imprevista a Darko Jevtić, che a gennaio ha lasciato il Basilea per passare al Lech Poznan, di certo non si aspettava di tornare al St. Jakob Park così presto, come ha ammesso ai microfoni della Uefa: “Il calcio scrive storie straordinarie e questa è una di quelle”. Per il numero dieci (nazionale under 21 rossocrociato) però non è stato un dolce ritorno nella città natìa.
Botta e risposta rapidissimo nel primo tempo, al vantaggio svizzero di Lang risponde Thimalla dopo pochi secondi. Al 66esimo arriva la svolta del match, spinta di Kedziora su Bjarnason: rigore + espulsione. Gashi sbaglia dal dischetto, ma da qui in avanti è monologo ospite. Fischer capisce che è una fa gara di vincere e, dopo aver inserito Janko al posto di Embolo, rileva Gashi inserendo Calla. Giuste entrambe le mosse, soprattutto la prima, visto che Janko al 77esimo sigla la rete del nuovo vantaggio. C’è gloria anche per Calla, l’altro neoentrato, che segna su suggerimento di Xhaka in pieno recupero. Peccato che l’assistman decida di farsi cacciare dall’arbitro a tempo praticamente scaduto. Una nota stora in una serata perfetta, il Basilea ipoteca il passaggio del turno.
Sei match di Champions League disputati oggi, a chiudere la giornata quello tra Rapid Vienna e Ajax. Partita dall’esito assurdo, considerato che gli austriaci hanno disputato più di mezz’ora in inferiorità numerica, ma questo è il calcio e i Lancieri hanno buoni motivi per mangiarsi le mani. Sfida ad alta intensità, gli olandesi sembrano poterla far propria senza patemi in virtù del micidiale uno-due firmato da Davy Klaassen nel primo tempo. Momento magico per il 22enne, accostato in queste ore alla Juventus. Dominio Ajax nella prima frazione, in avvio di ripresa i padroni di casa accorciano con Kainz ma Schwab al minuto 59 si impegna per scongiurare la rimonta dei suoi con un rosso diretto che avrebbe steso qualsiasi squadra. Ma non il Rapid. A un quarto d’ora dallo scadere ecco il pari di Beric, un due a due che comunque sorride all’Ajax in vista del match all’Amsterdam ArenA, il modo in cui è maturato però sa di beffa. Occhio agli scherzetti.
Champions League, terzo turno preliminare (andata)
HJK-Astana 0-0
Salisburgo-Malmo 2-0
Steaua Bucarest-Partizan 1-1
Celtic-Qarabaq 1-0
Lech Poznan-Basilea 1-3
Rapid Vienna-Ajax 2-2