Valencia-Paris Saint-Germain 1-2: Lavezzi e Pastore spingono i francesi, rosso a Ibra nel finale

“Fa’ che il nostro sogno diventi realtà” recitava la coreografia dei tifosi di casa al Mestalla ma, a meno di clamorosi colpi di scena nella gara di ritorno al Parco dei Principi, la qualificazione ai quarti di finale resterà solo un sogno per gli spagnoli. Nonostante la rete dell’1-2 realizzata da Rami al 90′ e l’espulsione di Ibrahimovic poco prima del triplice fischio finale, è arduo immaginare un Valencia capace di imporsi a Parigi con due reti di scarto o con una sola, ma segnando almeno tre goal. E pensare che nei primissimi minuti di gioco la partita la faceva solo il Valencia con un possesso palla che collegava tutte le zone del campo. La prima vera occasione della gara, però, era di Lucas che coglieva un incredibile palo dalla distanza.

La rete del vantaggio parigino era rinviata di un solo minuto e portava la firma di Lavezzi che duettava con Pastore e coronava nel migliore dei modi una perfetta incursione in area spagnola. Il Valencia si riversava subito in avanti per cercare l’immediato pareggio ma Sakho interveniva in extremis su Soldado. I padroni di casa esercitavano un gran possesso palla ma i pericoli latitavano e le sole conclusioni degne di nota portavano la firma di Banega (a lato) e Guardado (alto). Dopo la mezz’ora si scaldavano gli animi per un battibecco tra Joao Pereira e Verratti, entrambi sanzionati con l’ammonizione (l’ex pescare, diffidato, salterà la gara di ritorno). Nel finale di tempo, il Valencia spingeva invano alla ricerca di un  goal che, invece, trovavano i parigini quando Lucas, bravissimo ad eludere il controllo di Guardado, pescava Pastore pronto al centro dell’area di rigore per la conclusione vincente.

Nell’intervallo, il tecnico del Valencia ricorreva subito ai ripari con una doppia sostituzione: fuori Banega e Jonas, dentro Canales e Valdez. Ancelotti, dal canto suo, si copriva con Chantome al posto di Lucas, arretrando leggermente il baricentro. La partita si manteneva piacevole con occasioni su entrambi i lati. Soldado stoppava malamente un invito di Tino Costa, mentre sul capovolgimento di fronte Lavezzi spediva a lato da pochi passi. Lo stesso Lavezzi e Ibrahimovic non riuscivano a superare l’estremo difensore locale per chiudere i conti ed allora ci pensava Chantome a triplicare i conti con una rete che, tuttavia, veniva annullata dall’arbitro Tagliavento per un dubbio fuorigioco (l’ultimo tocco non sembrava di Ibrahimovic, bensì di un difensore del Valencia). I locali si affidavano ai lanci di Tino Costa che al 76′ trovava Valdez, incapace, però, di concludere nello specchio della porta da posizione invitante.

Nel finale, tre sostituzioni nel giro di dieci minuti rompevano il ritmo di una partita che si riaccendeva, a sorpresa, al 90′: punizione del solito Tino Costa e tocco vincente al volo di Rami a trafiggere Sirigu. Nel recupero, c’era ancora tempo per Ibrahimovic che con due interventi scomposti nel giro di un paio di secondi guadagnava anzitempo la via degli spogliatoi, al termine di una prestazione tutt’altro che eccelsa. Gli ospiti potevano comunque uscire con il sorriso sulle labbra dal Mestalla: il return-match del Parco dei Principi sarà forse più facile del previsto.

 

Valencia-Paris Saint-Germain 1-2 (10′ Lavezzi, 43′ Pastore, 90′ Rami)

Valencia: Guaita, Joao Pereira, Rami, Ricardo Costa, Guardado, Banega (46′ Canales), Parejo, Costa, Feghouli (83′ Viera), Jonas (46′ Valdez), Soldado. All.: Valverde
Paris Saint-Germain: Sirigu, Jallet, Alex, Sakho, Maxwell, Matuidi, Verratti, Lucas (53′ Chantome), Pastore (88′ Armand), Ibrahimovic, Lavezzi (78′ Menez). All.: Ancelotti

 

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.