Incontro valido per la 26giornata di Premier League, prima gara domenica, l’Aston Villa cerca disperatamente punti salvezza contro un West Ham afflitto da un evidente mal di trasferta, solo due reti realizzate fuori Londra fino ad oggi. Al pronti e via Benteke sorprende da fuori area Jaaskelainen, il portiere respinge in maniera comica e la palla capita sui piedi di Weimann, il gol sembra già fatto ma l’austriaco riesce nell’impresa e manca la porta. Villans armati di ottime intenzioni ma di poco costrutto, mentre la pioggia continua a cadere, si arriva al minuto numero 19 e come abitudine dalle gradinate si leva un applauso per Petrov, da tempo lontano dai campi per combattere la leucemia e fortunatamente le cose sembrano per il bulgaro sembrano volgere al meglio. Il gioco si ferma in continuazione per scontri duri, uno lascia malconcio O’Brien che a metà primo tempo lascia spazio a Demel. Baker, gladiatore, ingaggia un bel duello con Carroll mentre il sangue gli cola sulla fronte, di gioco se ne vede davvero poco ma l’agonismo non manca. E infatti dopo qualche minuto anche Andy rimedia un vistoso taglio. Al 37′ si fa vedere il West Ham, Demel mette una bella palla in mezzo ma la difesa riesce a facilitare l’intervento di Guzan. Buona chance per i padroni di casa su corner battuto da Westwood, Vlaar impatta bene di controbalzo e manca lo specchio di poco. Accade poco altro durante i primi 45 minuti al Villa Park, di calcio se ne è visto davvero poco.
Al rientro in campo, qualche emozione in più: dopo cinque minuti Carrol protesta per un contatto con Vlaar, in area secondo l’attaccante, Clattenburg lascia proseguire. Il West Ham appare nettamente più in palla, Diame si rende pericoloso in un paio di occasioni. Al 62esimo un altro pericolo per il Villa, Guzan smanaccia su un traversone e consegna palla a Nolan che per non riesce a realizzare, poco dopo al numero 4 capita un altro pallone buono ma inciampa mancando la deviazione a rete. A dare la scossa ai padroni di casa è N’Zogbia, molto bello il suo tiro a giro dalla destra che si perde di poco a lato del palo, appena un minuto e Dent salva sulla linea su tiro a botta di sicura di Carroll. Secondo tempo sicuramente più vivo del primo, non si vede una grande manovra ma almeno ci sono occasioni da gol. N’Zogbia è il più in palla, è bravissimo al 73′ quando induce Noble al fallo da rigore, dal dischetto va Benteke che realizza l’11esima rese in stagione. Aston Villa in vantaggio grazie alla forza di volontà e alla bella giornata del francese, principale pericolo per la difesa avversaria, che al minuto 78 trova il gol personale. Punizione dal limite dell’area, bello il sinistro a rientrare dell’ex Newcastle ma Jaaskelainen ha ancora le sue colpe, sia per quanto riguarda il posizionamento della barriera che per la scarsa reattività. Il West Ham cerca di riaprire la gara, Vaz Te prova a a beffare Guzan di testa ma il portiere è attento. A cinque dal termine Sylla rileva l’eroe di giornata N’Zogbia, toccato duro, gli applausi del Villa Park sono tutti per lui. Gli Hammers chiudono gli avversari nella propria area, l’immagine simbolo di questo Villa che regge all’assedio è Baker, che nonostante il taglio rimediato nel primo tempo continua a svettare di testa su ogni pallone. La sfortuna però ci mette lo zampino, Westwood devia di testa il cross di Cole e batte Guzan. Gli uomini di Allardyce ci credono e la battaglia si fa rovente, tante le occasioni e in pieno recupero Guzan chiude due volte la saracinesca, prima su Nolan e poi su Cole. Finisce 2-1, gli Hammers avrebbero meritato maggior fortuna ma alla fine la differenza l’ha fatta il cuore Villa.