E’ stata una conferenza stampa che non ha lasciato indifferenti quella di Jordi Majó, precandidato alla presidenza del Futbol Club Barcelona. Majó, 64 anni e imprenditore di Matarò, è uno dei sei aspiranti a presentarsi alle elezioni presidenziali previste il prossimo 18 luglio e che vedono stra-favorito l’ex Presidente Laporta. Entro il 4 del prossimo mese, invece, i precandidati dovranno presentare almeno 2.500 adesioni (poco più di una formalità) per diventare ufficialmente candidati.
Quello che però Majó ha dichiarato alla stampa rischia di provocare un terremoto nel mercato europeo. Sergio Ramos, che da qualche tempo deve fare i conti con qualche malumore di troppo nell’ambiente madrileno, gli sarebbe stato offerto da un intermediario come “simbolo” della propria campagna. Un passaggio dal Real Madrid al Barcellona che avrebbe del clamoroso ma che, nella remota ipotesi in cui dovesse primeggiare Majó, non accadrà: “Non voglio stare al gioco al rialzo di Ramos e di suo fratello. In ogni modo, tengo a precisare che non ho incontrato nessuno dei due. Sono tra l’altro piuttosto certo che è stato offerto anche ad altri candidati e non escludo che uno di essi abbia accettato la proposta”.
Potrebbero esserci quindi nuove sorprese nei prossimi giorni, mentre Majó tiene a chiarire alcuni punti fondamentali di una sua eventuale presidenza: “Il mio direttore sportivo sarà Michael Laudrup (notizia confermata anche dall’agente del danese, ndr). Non è una scelta mediatica perché avrei potuto optare per altri nomi, bensì dovuta al grande spessore umano e professionale. Chi dubita del suo essere “barcellonista” solo per il suo passato anche al Real Madrid non sa di cosa parla. Abbiamo un pre-contratto firmato da un mese e mezzo. Lo sponsor principale? Di certo non rinnoveremo con Qatar Airways, abbiamo una posizione piuttosto rigida da questo punto di vista”.