Il Paraguay per un sogno: rivivere le magiche notti della Copa América del 2011 persa solamente in finale per 3-0 contro l’Uruguay. Il popolo Guaranì è da sempre un noto frequentatore della massima competizione per nazionali del Sud America, la Albirroja ha trionfato in ben due occasioni: nel 1953 e nel ‘79. Oltre ai due successi il palmares è arricchito da sei medaglie d’argento e sette terzi posti.
Nell’impresa di 4 anni fa un posto in prima fila lo ebbe sicuramente Justo Villar, portiere-eroe che eliminò Venezuela e Brasile ai calci di rigore. Poco importa se poi l’uragano uruguaiano Suarez ed il “Cacia” Forlan stesero la selezione del Tata Martino. Oggi al suo posto c’è il commissario tecnico Ramon Diaz, ex-calciatore di Napoli, Avellino, Fiorentina ed Inter.
Il sogno dell’Asociación Paraguaya de Fútbol sarebbe quello di replicare la finale centrata quasi un lustro fa ma la realtà è ben diversa: l’Albirroja farà molta fatica a superare il girone di qualificazione nel quale affronterà Argentina, Uruguay e Giamaica.
ANALISI TECNICO-TATTICA
Ci sono ancora alcune riserve riguardo il modulo che sceglierà il selezionatore Ramon Diaz il quale, a sorpresa, ha lasciato a casa uno degli uomini più rappresentativi dei Guaranì, Oscar Cardozo. A raccogliere la sua pesante eredità ci penserà il finalizzatore del Montpellier, Lucas Barrios. Il centrocampo sarà impostato per lo più su giocatori rapidi e possenti, a supportare la manovra di gioco ci saranno i due terzini (tra i quali vi è anche l’unico “italiano” della selezione, Ivan Piris dell’Udinese).
Molto dipende ancora da Justo Villar, che farà di tutto per tornare a difendere i pali del suo popolo e magari continuare ad essere idolatrato quasi come un Dio in patria. La manovra del Paraguay si accentrerà su un fraseggio rapido per cercare di innescare Barrios, top scorer della nazionale con ben 30 gol all’attivo, o di liberare gli esterni ed il loro dinamismo. Il tutto sarà coordinato da una linea difensiva che dovrà essere più che perfetta per permettere ad i sudamericani di passare il girone.
LA STELLA
Il giocatore più rappresentativo nonchè capocannoniere del Paraguay è senz’ombra di dubbio Lucas Barrios. Vista l’assenza di Oscar Cardozo, per l’attaccante ex-Borussia Dortmund sarà ancora più facile centrare su di se tutte le azioni offensive. Quest’anno è riuscito a mettere a referto undici gol in Ligue 1 indossando la maglietta del Montpellier. Il peso della responsabilità cadrà ovviamente su di lui: riuscirà a portare alla gloria il Paraguay?
LA SORPRESA
La sorpresa della selezione Guaranì potrebbe (e dovrebbe) essere Raul Bobadilla, giovane attaccante in forza all’Augsburg, squadra tedesca militante in Bundesliga. Il giocatore del Paraguay ha messo a referto 10 gol nella sua seconda stagione in Germania dopo aver distrutto gran parte delle squadre svizzere con la maglia del Grassophers prima e dello Young Boys poi. Dovrà supportare Lucas Barrios, compito tutt’altro che facile, ma Bobadilla è pronto a colpire.
PROSPETTIVE
La Giamaica – con tutta probabilità – sarà la Cenerentola del girone, verosimile che l’Argentina passi come prima,ma chi la spunterà tra Uruguay e Paraguay? Tutto sarà deciso nell’ultima partita del girone, in palio il biglietto per i quarti. Non un sorteggio particolarmente benevolo per i biancorossi ma la qualificazione è tutta da giocare. La voglia di stupire c’è, i mezzi pure. E non dimentichiamoci che la Celeste si presenterà in Cile priva di Suarez. Un motivo in più per crederci. Ramon Diaz si dimostra uomo di polso, escludendo uomini del calibro di Cardozo, vedremo se i fatti gli daranno ragione. Il Paraguay ha l’esperienza per affrontare questa sfida, l’accesso ai quarti è obiettivo realistico. Molto difficile, invece, bissare l’impresa di quattro anni fa.
CONVOCATI
Pos. | Giocatore | Data Nascita | Squadra |
P | Justo Villar | 30 giugno 1977 | Colo-Colo (Chile) |
P | Antony Silva | 27 febbraio 1984 | Independiente Medellín (Colombia) |
P | Alfredo Aguilar | 18 luglio1988 | Guaraní (Paraguay) |
D | Paulo da Silva | 1 febbraio 1980 | Toluca (Messico) |
D | Miguel Samudio | 24 agosto 1986 | América (Messico) |
D | Pablo Aguilar | 2 aprile 1987 | América (Messico) |
D | Marcos Cáceres | 5 maggio 1986 | Newell’s Old Boys (Argentina) |
D | Iván Piris | 10 marzo 1989 | Udinese (Italia) |
D | Fabián Balbuena | 23 agosto 1991 | Libertad (Paraguay) |
D | Bruno Valdez | 6 ottobre 1992 | Cerro Porteño (Paraguay) |
C | Víctor Cáceres | 25 marzo 1985 | Flamengo (Brasile) |
C | Osvaldo Martínez | 8 aprile 1986 | América (Messico) |
C | Néstor Ortigoza | 7 dicembre 1984 | San Lorenzo (Argentina) |
C | Richard Ortiz | 22 maggio 1990 | Toluca (Messico) |
C | Óscar Romero | 4 luglio 1992 | Racing (Argentina) |
C | Osmar Molinas | 3 maggio 1987 | Libertad (Paraguay) |
C | Eduardo Aranda | 28 gennaio 1985 | Olimpia (Paraguay) |
A | Roque Santa Cruz | 16 agosto 1981 | Cruz Azul (Messico) |
A | Nelson Haedo Valdez | 28 novembre 1983 | Eintracht Francoforte |
A | Édgar Benítez | 8 novembre 1987 | Toluca (Messico) |
A | Lucas Barrios | 13 novembre 1984 | Montpellier (Francia) |
A | Derlis González | 23 marzo 1984 | Basilea (Svizzera) |
A | Raúl Bobadilla | 18 giugno 1987 | Augsburg Germania |