Un video che sta facendo il giro del mondo, l’aggressione di un poliziotto ai danni di un tifoso del Benfica.
Gli episodi di violenza purtroppo non sono esclusiva di un campionato piuttosto che di un altro, il calcio giocato troppo spesso passa in secondo piano. Nelle ultime ore è circolato con insistenza il video che ha come protagonista un poliziotto, intento a picchiare un tifoso del Benfica davanti a proprio figlio. Coinvolto nella brutta scena anche un signore più anziano, nonno del ragazzino in questione. Il tutto si è risolto con i metodi spicci della polizia lusitana, mentre il bambino viene fatto allontanare in lacrime. E’ stata aperta un’inchiesta contro l’agente, l’accusa è quella di abuso di potere.
Jose Magalhaes, questo il nome del tifoso del Benfica aggredito, ha commentato l’accaduto: “Ho detto all’agente che avrebbe dovuto preoccuparsi di ciò che stava accadendo nello stadio, dove altra gente si sentiva male. Volevo spiegargli che la situazione andava risolta, ma credo che i miei gesti abbiano scatenato la sua reazione. Unica cosa che mi ha detto mio figlio Goncalo quando siamo stati a casa è che niente sarebbe accaduto, se lui non avesse avuto sete e non fossimo usciti per bere. Si sente colpevole per aver chiesto dell’acqua. Pensa che ciò che è successo dipenda da lui”. A sentire l’agente, invece, Magalhaes gli avrebbe sputato addosso. In ogni caso, la festa scudetto del Benfica può dirsi rovinata.