IBRAHIMOVIC . A finire nel mirino di avversari e arbitri, Zlatan Ibrahimovic ha fatto ormai l’abitudine, ma probabilmente non aveva mai immaginato di poter diventare il potenziale bersaglio di un killer. La spaventosa rivelazione giunge dalla Svezia dove il criminale Peter Mangs, condannato per due omicidi e otto tentati omicidi, ha svelato la folle idea nella sua autobiografia.
A riportarlo è il sito The Local che cita alcuni passi del libro. I fatti risalgono al 2010, quando, in una via di Malmo, Mangs non avrebbe gradito un parcheggio fuori dai limiti segnati di Ibrahimovic, nonchè il suo comportamento “tipicamente balcanico” (Ibra ha origine bosniache da parte del padre Sefik e croate da parte della madre Jurka Gravic). Il killer sarebbe tornato dunque a casa per cercare un’arma da fuoco, ma al suo ritorno nei pressi del parcheggio non avrebbe più trovato né la macchina (una Ferrari), né il giocatore.
Lo stesso Mangs appare quasi rammaricato poichè “l’omicidio avrebbe fatto molto scalpore nei mass-media“. L’attaccante svedese del Paris Saint Germain, comunque, potrà dormire sonni tranquilli dato che il 43 enne Mangs, noto per la vicinanza agli ambiente dell’estrema destra, è stato condannato nel 2013 per i fatti compiuti tra il 10 ottobre 2009 ed il 21 ottobre 2010.