Nella bolgia di Anfield Road, Steven Gerrard regala all’ultimo respiro i 3 punti al Liverpool, vittorioso per 2-1 sul QPR, sempre più vicino alla retrocessione. Gli uomini di Ramsey indossavano il lutto al braccio per ricordare la moglie di Rio Ferdinand, scomparsa ieri.
Inizia benissimo il club di Londra, dopo pochissimi secondi Fer punisce i Reds ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco. Altri 8 minuti ed è ancora il QPR a farsi vedere in avanti, Caulker calcia in sforbiciata un buon pallone ma il suo tiro finisce di poco a lato. Il Liverpool alza la testa dopo 20 minuti di gioco, Lambert serve un pallone rasoterra che taglia l’area di rigore ed arriva a Coutinho, il brasiliano lo stoppa bene e piazza la sfera sotto la traversa, 1-0 per il Liverpool, ennesima perla del fantasista recentemente inserito nella Top 11 della stagione.
Il Queens Park Ranger è ferito nel morale, Fer e compagni non riescono a reagire e vengono graziati dal direttore di gara, Martin Atkinson, che non sanziona un calcio di rigore per fallo di mano in area di Hill. I Reds sono implacabili ed al 33′ trovano il raddoppio con Sterling servito di tacco da Henderson, il guardalinee sanziona ancora l’irregolarità, è off-side. Dopo sei giri d’orologio è il turno di Gerrard su punizione: la traiettoria del capitano viene miracolosamente deviata in corner. E’ l’ultima occasione di questo primo tempo, le squadre vanno a riposo sul punteggio di 0-0.
La ripresa inizia con una sopresa: coach Ramsey decide di inserire Yun al posto di Caulker, partita certamente deludente per il centrale degli ospiti. Il QPR non riesce a cambiare però l’inerzia del match: il Liverpool domina e, dopo 5 minuti, potrebbe raddoppiare ma Lallana, tutto solo, calcia incredibilmente a lato. Ancora Reds in avanti, Henderson offre a Sterling un pallone meraviglioso, l’esterno inglese sbaglia clamorosamente a porta vuota.
Il Liverpool prova ad addormentare il match, il QPR non sta facendo nulla per impedirglielo, gli uomini di Rodgers conducono senza difficoltà ma stanno sprecando veramente molto. Quando mancano 20 minuti al termine della sfida arriva un grande colpo di testa di Lovren che viene deviato divinamente dal portiere della squadra ospite. Al 73′ accade l’incredibile, sugli sviluppi di un calcio piazzato spunta Leroy Fer che spizza il pallone e batte Mignolet, 1-1 il punteggio.
Non c’è un attimo di tregua, cinque minuti dopo il gol del pareggio, nei pressi di un corner, Skrtel viene atterrato da Onuoha in area di rigore. Dal dischetto ci prova Steven Gerrard, pallone da una parte portiere dalla stessa, Green potrebbe regalare un punto decisivo al suo team. Onuoha si rende protagonista di un intervento bruttissimo su Ibe (subentrato a Lallana) che era partito in contropiede, secondo giallo, QPR in dieci uomini, Liverpool all’arrembaggio. Forcing finale per i padroni di casa, Steven Gerrard all’88’ punisce di testa il club di Londra, è l’ennesimo gol del simbolo dei Reds e probabilmente l’ultimo con questa maglia. Non c’è più tempo, il Liverpool batte 2-1 il Queens Park Rangers.