Scozia-Estonia 1-0: Strachan buona la prima, esordio con vittoria

ABERDEEN. Inizia nella città , e squadra ovviamente, che l’ha reso celebre al mondo del calcio l’avventura di Gordon Strachan sulla panchina della nazionale scozzese. Eccezionalmente infatti ad ospitare il match della Tartan Army non è
l’Hampden Park di Glasgow ma bensì il Pittodrie Stadium. Il rosso ex manager tra le altre di Celtic e Middlesbrough schiera i suoi uomini con il 4-2-3-1: McGregor in porta, Hutton esterno destro difensivo con Mulgrew sul lato opposto con Webster e Berra coppia centrale. Il filtro davanti alla difesa è composto da capitan Brown (alla prima presenza con la fascia al braccio) ed Adam, davanti a loro i tre sono Burke, Maloney e Naismith con Steven Fletcher unica punta. L’Estonia risponde con un 4-4-2 molto conservativo, con Kink unico vero terminale offensivo e Ojamaa a supporto.

BURKE PROTAGONISTA. Il centrocampista del Birmingham City ritrova la maglia della nazionale dopo sei anni e comprensibilmente cerca di mettersi in mostra, così che nei primi quarantacinque minuti è assoluto protagonista del match ricevendo palla e puntando l’uomo sulla fascia destra di appartenenza sfornando assist per i compagni, come al decimo minuto quando in area di rigore salta un uomo e pennella un cross per la testa di Fletcher che però conclude di un niente sopra la traversa. La Scozia parte forte sin dalle battute iniziali, stabilendosi nella metà campo avversaria e gestendo il possesso della palla. Al ventiduesimo azione palla al piede di Maloney che salta due uomini al limite dell’area ma la sua conclusione trova pronto il portiere che respinge il rasoterra. L’Estonia si fa viva alla mezz’ora quando Kink sfrutta un fuorigioco mal eseguito dalla difesa per impegnare McGregor, ma il portiere scozzese è bravo nel parare il pallonetto dell’attaccante estone vanificando così l’unica vera azione offensiva degli ospiti del primo tempo.

COLPO MANCINO. Al minuto numero trentanove punizione per la scozia dal lato destro della difesa estone, a circa dieci metri dalla linea di fondo. Gran ressa al limite dell’area piccola, Adam sul pallone, ma anzichè crossare un pallone alto, calcia un rasoterra per Mulgrew che si stacca dal gruppo e in girata trafigge il portiere per il vantaggio Tartan Army. Cross di sinistro e coclusione pure, i due mancini della squadra collezionano l’1-0, per Mulgrew inoltre è il primo gol internazionale della sua carriera.

CAMBIO MODULO. Nel secondo tempo Strachan ridisegna la squadra passando ad un più classico 4-4-2 con Snodgrass (subentrato a Maloney) largo a destra e Rhodes (entrato al posto di Burke) a far coppia in attacco con Fletcher. Al quinto Nasmith serve Snodgrass in area, il centrocampista del Norwich non controlla perfettamente alluggandosi il pallone dovendo così concludere in scivolata e per Parenko è un gioco da ragazzi neutralizzare il tiro. Al cinquattotesimo lancio lungo di Mulgrew, Rhodes aggancia di petto al limite dell’area, si gira e conclude di destro ma il tiro si spegne di poco sopra la traversa. Al sessantaquattresimo è Naismith a mettere apprensione a Parenko ma il suo tiro dai trenta metri si spegne sul fondo. Da qui alla fine la girandola di cambi rallenta il ritmo della partita che si trascina al fischio finale senza particolari palpitazioni.

SCOZIA PROMOSSA. La Scozia ha fatto vedere un gioco più che discreto, a sprazzi anche divertente, con gestione della palla a terra con fraseggi stretti a centrocampo. La fase offensiva è da perfezionare, Fletcher infatti è risultato in alcune occasioni troppo isolato in avanti mal supportato dai tre trequartisti. La difesa è apparsa un poco insicura nel far scattare la trappola del fuorigioco, Strachan dovrà lavorarci parecchio su questo aspetto. L’Estonia ha fatto la sua parte, ha difeso soprattutto senza mai dare l’impressione di poter creare seri problemi alla Tartan Army.

Scozia-Estonia 1-0
(Mulgrew 39′)
Scozia: McGregor, Hutton, Mulgrew, Berra, Webster, Adam (McArthur – 61′ ), Maloney (Rhodes – 45′ ), Brown (Morrison – 62′ ), Burke (Snodgrass – 45′ ), Fletcher (Miller – 67′ ), Naismith (Commons – 75′ ).
Estonia: Pareiko, Morozov, Klavan, Jaager, Teniste, Puri (Purje – 58′ ), Vassiljev, Moshnikov, Oper (Ahjupera – 45′ ), Kink (Luts – 58′ ), Ojamaa (Gert Kams – 73′ ).
Spettatori: 16,102