Academy Barcellona – La DBU (Dansk Boldspil-Union) ha respinto al mittente la richiesta da parte del club catalano di poter fondare un’academy in terra danese.
Effetti dannosi sui ragazzi – Secondo quanto comunicato da Xevi Merce, direttore di FCBEscola (la scuola calcio del Barcellona), l’academy riguardebbe i ragazzi dai 6 ai 16 anni e avrebbe sede a Ballerup, 16 km a nord-ovest della capitale Copenaghen.
Nonostante le parole di un’icona del calcio danese come Allan Simonsen (primo danese a vestire la camiseta azulgrana), che ha affermato che si tratta di un’idea fantastica in grado di offrire ai futuri allievi l’insegnamento di una nuova filosofia grazie alla quale potranno solo migliorare, la federazione scandinava ha risposto con un secco no.
“Un academy del Barcellona in Danimarca danneggerebbe il futuro dei nostri giovani talenti” ha affermato il presidente Steen Joergensen. L’analisi della DBU sostiene che il progetto della società catalana va contro le norme danesi per la protezione dei bambini. Non sarebbe, infatti, costruttivo per un ragazzo che si affaccia al mondo del calcio frequentare così presto un ambiente d’élite come quello dell’academy Barcellona, specie se alla fine dovesse essere scartato.
“Fuga di cervelli” – Un’altra ragione per la quale i vertici del calcio danese hanno negato al Barcellona questa possibilità è la più che probabile “fuga di cervelli” che la costruzione di un’academy di un club di alto rango provocherebbe. Le società danesi potrebbero perdere i loro talenti migliori e questo, inoltre, creerebbe un precedente pericoloso per altri club europei di livello che potrebbe decidere di investire in territorio danese alla ricerca di nuove future star mondiali.
Academy Barcellona: La Federazione danese dice no
La DBU è stata ferma nel mettersi sulla difensiva e rigettare la proposta del Barça: la dirigenza blaugrana insisterà imperterrita con il suo progetto o proverà a cercare nuove El Dorado di promesse calcistiche?
