PSG LILLE 6-1 – Il Psg sta vivendo una stagione strana, fatta di alti e bassi che al confronto le Montegne Russe di Disneyland sono una scampagnata. Blanc ha stentato – e non poco – in campionato, la rosa che ha disposizione le rivali se la sognano, eppure nel corso dei mesi il balbettìo parigino ha alimentato le altrui speranze. Il Marsigilia, sconfitto anche nell’ultimo torno, è crollato e rischia ora di perdere il quarto posto, il Lione invece tiene botta e prima del match odierno si ritrovava appaiato al Psg in vetta alla classifica. I capitolini avevano una gara da recuperare, l’ennesima occasione per fare la voce grossa e mettere in riga tutti. Stavolta l’assist non è stato sprecato, anzi si è vista una squadra autoritaria, l’assenza di Ibra proprio non si è sentita. Sei gol al Lille, risultato roboante, viene da pensare che l’impresa in Champions con il Chelsea, nonostante la successiva eliminazione per mano del Barcellona, abbia fatto scattare qualcosa nella testa dei giocatori. Spesso pigri, sicuramente non aiutati da alcune scelte dell’allenatore, i calciatori del Psg non hanno più alibi adesso e sanno di dover vincere. Adesso basta giochetti, ognuno si prenda le sue responsabilità. Lavezzi e Cavani sono pronti a trascinare il Psg al titolo.
Il Lille non fa in tempo a disporsi sul campo che già si trova in svantaggio. Aurier se ne va sulla destra, Cavani non ne approfitta ma sul secondo palo c’è pronto Maxwell per il tocco dell’uno a zero. Sono passati appena sessanta secondi, Enyeama capisce che questa sarà una brutta giornata di lavoro. Pastore, Cavani e Lavezzi, tridente delle meraviglie per il Psg, che dimentica Ibra con i suoi assi sudamericani. Il match finisce prima di iniziare, siamo al quarto minuti quando Cavani beffa la trappola del fuorigioco e mette nel sacco il decimo stagionale con un tocco delizioso. Vero e proprio bullismo, la superiorità tecnica del Psg si traduce in una prova senza appello. Finalmente. Boufal prova a scuotere i suoi al minuto 18, Sirigu però difende il proprio palo con attenzione. A mettere fine alle speranze di Girard, ammesso che il tecnico ne avesse, Thiago Motta al 28esimo pesca splendidamente Cavani, che cede a Lavezzi la palla del tris. La coppia d’oro del Napoli fa fuoco e fiamme, Blanc alla mezz’ora però deve preoccuparsi delle condizioni di Aurier e Sirigu, al loro posto Douchez e van der Wiel. Il Psg archivia questi inconvenienti e va al riposo, non prima del poker però! Ancora Lavezzi, stavolta imbeccato da Blaise Matuidi. Doppietta per il Pocho, ma si sa che l’appetito vien mangiando…
Sotto di quattro reti al cospetto di un Psg in formato maxi, il Lille cerca forze fresce in panchina, dentro Traore e il belga Origi, al 59esimo arriva il gol della bandiera. Lo realizza Basa, di testa, ma la sostanza del match non cambia di una virgola. Anzi, le cose per il Lille si mettono ancora peggio quando Corchia mette giù lo scatenato Lavezzi. Rosso per il terzino e rigore per il Psg. Due ne ha fatti Lavezzi, il suo socio Cavani lo eguaglia dal dischetto. Facile come bere un bicchiere d’acqua. E’ però il Pocho ad aggiudicarsi la sfida a suon di gol, a un quarto d’ora dallo scadere l’argentino trova spazio in area e confeziona la sua splendida tripletta. Sei a uno, i restanti minuti non servono a nulla, quello che conta è che la Ligue 1 forse ha ritrovato il suo padrone. Occhio a sottovalutare il Lione, darà battaglia fino alla fine, Lavezzi e compagni però non hanno più intenzione di scherzare.