L’avventura al Verona di Javier Saviola, ex attaccante – fra gli altri – di Real Madrid e Barcellona, non è stata certamente proficua: undici presenze (poche di queste da titolare), un solo goal e moltissima panchina. Difficile, quindi, che l’argentino resti anche il prossimo anno nella società scaligera, nonostante le belle parole spese su Verona e l’Hellas.
El Conejito sarà libero di scegliersi un nuovo club. E la mente, inevitabilmente, porta al Monumental, dove iniziò la carriera con la maglia del River Plate addosso:”Spero – ha dichiarato Saviola a ESPN – di poter tornare al River Plate, club nel quale sono cresciuto ed ho iniziato la mia carriera da professionista, anche per giocare nuovamente con Aimar.”
Dopo quattordici anni trascorsi, con fortune alterne, nel Vecchio Continente vestendo le maglie di Barcellona, Monaco, Real Madrid, Malaga, Benfica, Olympiakos e Verona, Javier Saviola vuole chiudere la carriera in patria, vestendo la maglia della squadra per cui tifa sin da quando era bambino. L’operazione sembra destinata ad andare a buon fine, anche se la dirigenza del club argentino è spaccata al suo interno fra coloro che vedrebbero di buon occhio un ritorno dell’attuale attaccante del Verona e chi, invece, lo reputa un giocatore ormai alla frutta, decisamente poco utile alla causa del River Plate.