Pagelle Marsiglia-Psg, disastro Morel; brillano Matuidi e Gignac

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PAGELLE MARSIGLIA-PSG, i voti dell’OM

Mandanda 7 – Raccogliere tre volte il pallone dalla rete ed essere uno dei migliori in campo non è da tutti, d’altronde stasera il portiere dell’OM ha sbagliato quasi niente e tenuti i suoi compagni vivi fino al triplice fischio.

Djadjedje 5,5 – Spinge sulla fascia con tanta insistenza quanta approssimatezza, raramente mette in difficoltà Maxwell e dà tutt’altra impressione che sapere quel che stia facendo.

Morel 3,5 – Ci vuole talento per sfoderare una prestazione peggiore di questa: sbaglia tutto lo sbagliabile e spesso, anche a causa di un avversario sprecone, riesce a mascherare le proprie malefatte con un nulla di fatto, come il pallone regalato a Ibrahimović nel primo tempo, riconquistato con un contatto più che sospetto in area.

Fanni 6,5 – Fra i migliori in maglia bianca: annulla letteralmente quello stangone svedese che ha di fronte, e non è roba di tutti i giorni, salvo qualche intervento fuori misura qua e là. Può fare ben poco sulle azioni dei gol subiti.

Mendy 6 – Alquanto opaco: vive sul confine tra l’anonimato e la cosa giusta da fare e ne esce fuori una sufficienza che aiuta poco il Marsiglia a evitare la sconfitta, in entrambe le fasi.

Lemina 5 – Soffre nell’ombra della spada di Damocle di chi deve far scordare l’assenza di Imbula. Gioca troppo basso, lontano dalle zone di campo che contano, non riesce a prendere in mano la situazione e la squadra ne risente.

Thauvin 4,5 – Non gli basta un’ora di gioco per entrare in partita, manca la personalità quanto il carattere e in gare come questa significano tutto.

Ocampos 5 – Ha poco tempo per dare una svolta al match ma non lo sfrutta. Molto dinamismo, si avventa sui palloni ma nel modo sbagliato, non impatta mai la palla e quando lo fa, sarebbe meglio dimenticarselo.

Payet 5,5 – Novanta minuti e passa a tentare il jolly da fuori con conclusioni degne di un mediano, l’unico pallone buono che nasce dai suoi scarpini si trasforma nell’ennesimo assist per Gignac. Difficile capire se basti per arrivare alla sufficienza.

Romao 4,5 – Atono, fuori dale geometrie euclidee di Marcelo Bielsa che continua a puntare sulla sua verve fino all’ultimo, ma senza veder ripagati I suoi sforzi.

Gignac 7,5 – È l’anima della banda dei marsigliesi: segna i due gol del doppio vantaggio casalingo, sfiora il terzo e corre e lotta su ogni pallone graviti dalle sue parti.

Batshuayi s.v. – Entra nel finale, ma lo notano in pochi.

A. Ayew 5 – Le sue incursioni offensive sono innocue, non trova mai il pertugio nella difesa avversaria e lascia il terreno di gioco dopo essersi macchiato anche di un cartellino giallo.

Alessandrini s.v. – Anche lui ha poco tempo per imbastire qualcosa e non ci riesce.

PAGELLE MARSIGLIA-PSG, i voti dei parigini

Sirigu 6,5 – Incolpevole sulle reti subite, salva i suoi dal colpo di testa di Gignac che avrebbe significato il tre a due momentaneo e non sbaglia niente.

Thiago Silva 6,5 – É un doganiere incorruttibile, il problema è che dalle sue parti se ne vedono pochi di avversari e quando ci arrivano scaricano la palla altrove.

Marquinhos 7 – Attento in fase difensiva e pericoloso in quella offensiva, finché gioca sulla fascia, pulito quando viene dirottato al centro. Il tutto condito con una rete, forse fortunosa ma che vale quanto le altre quattro del match.

David Luiz 6 – Deve lasciare il campo dopo poco più di mezz’ora, in una fase di gara ancora carica di studi, non si fa notare ed è spesso un bene per un difensore.

Van der Wiel 5 – Ci si ricorda del suo ingresso in campo quando atterra qualche avversario ai limiti dell’area, appare fuori dai meccanismo di squadra.

Maxwell 6 – Si limita a badare all’orticello della sua fascia, nonce granché in fluidificazione ma anche ineccepibile in ripiegamento.

Thiago Motta 6 – Il solito filtro davanti alla difesa che ama abbassarsi in fase di costruzione, ma non dà praticamente nulla in più alla manovra.

Matuidi 7 – Spesso impreciso ma il suo dinamismo e il suo strapotere fisico lo aiutano a venir fuori nei momenti delicati della partita: uno su tutti, il gol del pareggio con un destro telecomandato.

Verratti 6 – Una buonissima gara in fase di creazione ma il pallone perso che spalanca a Gignac la rete del provvisorio due a uno è un errore da pivellini che pesa come un macigno sulla sua pagella.

Pastore 6 – La sua prestazione va in crescendo, è la fonte del gioco offensivo parigino e fa valere le sue qualità in ripartenza ma gli manca il tocco vincente negli ultimi metri di campo per essere decisivo.

Rabiot s.v. – Entra alla fine per far numero.

Cavani 4 – Completamente spaesato, ha una sola opportunità per mettersi in mostra ma la cicca clamorosamente. Inevitabile l’insufficienza.

Lavezzi 5 – Ormai vive di sprazzi, e per uno che fa della rapidità d’azione il suo stile di gioco, entrare nella fase calante e non riuscire ad incidere è sempre un handicap insormontabile.

Ibrahimović 5,5 – Lontano dal suo momento di forma migliore, perde molti palloni non riuscendo a far salire la squadra praticamente mai. Non è la sua serata, ma non è nemmeno sparito dal campo come altri dei protagonisti annunciati.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.