Argentina-Ecuador 2-1, decide Pastore; Messi out

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ARGENTINA-ECUADOR 2-1. Pioggia, freddo e neve hanno accompagnato la seconda vittoria di fila dell’Argentina del Tata Martino nel mini-tour negli Stati Uniti. Al MetLife Stadium, nel New Jersey, l’albiceleste ha battuto con più di una difficoltà l’Ecuador, con Gustavo Quinteros alla seconda da ct. Indicazioni importanti per entrambi gli allenatori prima della Coppa America: l’Argentina disputerà un’ulteriore amichevole con la Bolivia dieci giorni prima del debutto col Paraguay, la “tricolor” prima del Cile affronterà due volte Panama.

Non ha giocato Messi: l’asso del Barcellona torna quindi in Catalogna senza aver disputato un solo minuto contro El Salvador ed Ecuador a causa dell’infortunio al piede destro. Sarà curioso vedere se domenica sera scenderà in campo a Vigo, contro il Celta. Non è sceso in campo nemmeno Higuain; Tevez ha giocato l’ultimo quarto d’ora subentrando al Kun Aguero, Pereyra l’intero secondo tempo al posto dell’infortunato Mancuello, alla prima da titolare dopo l’esordio (con gol) della settimana scorsa: brutta tegola per l’Indipendiente. Biglia, autore dell’assist vincente per Pastore, Roncaglia, schierato terzino destro, e Romero gli altri “italiani” utilizzati durante tutti i 90 minuti.

Argentina in vantaggio all’ottavo con Aguero, bravo a ribadire di testa in rete su azione d’angolo, dopo una sponda sul primo palo di Rojo. La rete non basta agli uomini di Martino per prendere in mano il match (serata in chiaroscuro per Di Maria), ne approfitta l’Ecuador che prima della mezz’ora pareggia con Bolaños, servito da Ayovi dalla sinistra, e tranquillo nel controllare in area e battere Romero. Meglio l’albiceleste nella ripresa, Pastore – migliore in campo per distacco – sigla il gol della vittoria al 58′, approfittando della pessima “linea” della difesa ecuadoregna e dell’assist di testa di Lucas Biglia. Da lì in poi l’Argentina mostra le cose più belle, nonostante sia ancora Bolaños a sfiorare il 2-2 (conclusione alta da ottima posizione); Martino ha fiducia quasi cieca in Garay-Otamendi come coppia di centrali di difesa, ma per adesso le indicazioni continuano ad essere contrastanti.

ARGENTINA-ECUADOR 2-1. 8′ Aguero, 24′ Bolaños, 58′ Aguero
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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.