In Spagna, probabilmente, da oggi ci sarà un nuovo modo di dire: “Clamoroso all’Anoeta”. Il Barcellona, per il terzo anno di fila, non riesce a vincere sul campo della Real Sociedad e, anzi, esce sconfitto e rimontato dopo essere stato avanti di due reti. Si tratta della prima sconfitta nella Liga per il Barça dei record, quello di mettere insieme 18 vittorie e un pareggio nelle prime 19 giornate; Vilanova rimedia la terza sconfitta da primo allenatore dopo quella col Real in Supercoppa e contro il Celtic in Champions. E dire che la serata sembrava di “routine”: 2-0 e un palo dopo 25 minuti con le reti di Messi (10 partite di fila a segno in campionato, eguagliato Ronaldo) e Pedro (perfetto assist di Dani Alves).
Passata la sfuriata, però, al Barça costa cara – stavolta – la scelta di abbassare i ritmi; prima dell’intervallo Chory Castro accorcia approfittando dell’indecisione della difesa ospite. Ad inizio ripresa, poi, la svolta: doppia ammonizione, giustissima, per Piqué, Barcellona costretto a giocare in dieci per più di mezz’ora. Vilanova cerca di porre rimedio inserendo Adriano, ma l’Anoeta spinge la Real che riesce, clamorosamente, a ribaltare il risultato: prima il Chory Castro firmava il pari al 62′, poi Agirretxe, entrato sei minuti prima, in pieno recupero siglava il definitivo 3-2. Un risultato eccezionale per gli uomini di Montanier, adesso a ridosso delle zone europee, un semplice incidente di percorso per il Barcellona.
Nell’anticipo delle 16, importantissimo successo in chiave salvezza per il Granada: 2-0 (autorete di Jordi Amat e rete di Recio nel finale) alla squadra del momento, il Rayo Vallecano. Gli andalusi lasciano così il terzultimo posto al Maiorca, distante ora tre punti.