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ELIMINATA LA TECNOLOGIA: svolta nel mondo del Tennis | Decideranno solo gli arbitri

Addio alla tecnologia nel mondo del tennis, tutte le decisioni verranno prese dagli arbitri. La svolta può essere storica.

Il tema della tecnologia nell’assistenza arbitrale accende diversi dibattiti da sempre nel mondo dello sport. L’ultima disciplina ad essere stata rivoluzionata in tal senso, solo per quel che riguarda i massimi livelli, è quella del calcio. Il dibattito sull’utilizzo del VAR è tuttora acceso e divisivo, con opinionisti ed esperti di settore che fanno spesso parallelismi con gli altri sport.

La tecnologia è entrata con prepotenza nel mondo degli arbitraggi sportivi negli ultimi anni, con determinate differenze a seconda della disciplina in oggetto. Il tennis ad esempio è stato stravolto dall’ingresso della moviola, denominata occhio di falco.

Già dal finire della stagione 2005 la Federazione Internazionale Tennis ha prima testato e poi approvato la nuova tecnologia di moviola, chiamata in inglese Hawk-Eye. Questo sistema tecnologico permette ai tennisti di contestare le decisioni di arbitri e giudici, con un limite massimo di chiamate.

Dal 2008 tutti i tornei ufficiali che aderiscono all’occhio di falco hanno uniformato il regolamento per le chiamate degli atleti, dette challenge. Ogni tennista ha a disposizione tre challenge per ogni set, più uno in caso di tie break. In questi giorni dal mondo tennistico arriva un annuncio che potrebbe stravolgere nuovamente tutta la materia.

Giudici di linea e addio tecnologia su terra

A far la voce grossa sul tema della tecnologia applicata alle direzioni di gara nel tennis è stato un protagonista della disciplina, dopo l’eliminazione dal torneo di Madrid.

Parliamo del francese Athur Fils, fresco di eliminazione dal torneo spagnolo per mano dell’argentino Comesana, ai trentaduesimi di finale. L’atleta transalpino, numero 14 nella classifica ATP, intervistato da L’Equipe si è scagliato contro l’utilizzo della tecnologia sulla terra rossa, invocando un ritorno ai giudici di linea.

Arthur Fils (Instagram) – Tuttocalcioestero.it

Fils contro la tecnologia su terra

Il tennista francese ha le idee chiare sul tema della tecnologia sui campi di terra, Fils ha dichiarato: “Bisogna tornare ai giudici di linea.” Il transalpino ha poi accusato: “Ho ricevuto un servizio fuori di 3 centimetri. Guardi il video e mostra che ha toccato la linea, è orribile.”

L’atleta invoca il ritorno dei giudici di linea, rimarcando il fatto che con la tecnologia su terra il lavoro dell’arbitro sia sostanzialmente nullo.

Yuri Tancioni

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