Serie A in lutto: addio ad una leggenda assoluta | 4 scudetti, 2 Champions e un Mondiale in bacheca

Un lutto squassa la Serie A - Ansa - Tuttocalcioestero.it
Un altro grave lutto colpisce al cuore il calcio italiano. un ex grande campione è scomparso in queste ore lasciando un vuoto tra i tifosi
Dopo qualche settimana di rassicurante silenzio, il calcio italiano viene scosso da un nuovo grave lutto, un’altra perdita di un suo ex grande protagonista. La notizia, giunta all’improvviso, ha coto tutti di sorpresa.
Alla scomparsa di questo autentico mito del nostro campionato non è stato concesso il giusto risalto a livello mediatico soprattutto perché si è materializzata nei giorni del lutto per la morte di Papa Francesco.
Era inevitabile e tutto sommato anche legittimo che le pagine di tutti i quotidiani, anche quelli sportivi, si occupassero quasi esclusivamente delle esequie trasmesse in diretta televisiva in tutto il mondo del pontefice argentino.
Così è accaduto, ma la notizia della morte di un ex campione del nostro calcio ha trovato lo spazio e la considerazione che meritava. Una notizia che ha rattristato in particolare i tifosi di una squadra del campionato di Serie A.
Serie A, il lutto coglie tutti alla sprovvista
I sostenitori dell’Inter, già molto preoccupati per la grave crisi di prestazioni e risultati attraversata dai ragazzi di Simone Inzaghi, hanno dovuto accogliere con tristezza e sconforto la perdita di un loro beniamino del passato.
È stato uno dei pilastri della cosiddetta ‘grande Inter’ allenata da Helenio Herrera, lo squadrone allestito dal presidente Angelo Moratti che dominò in Italia e nel mondo a metà degli anni sessanta. Una squadra che tutti gli appassionati di calcio conoscevano a memoria, snocciolandone la leggendaria formazione.

Serie A, il pinto dei tifosi dell’Inter: lo amavano tutti
Sarti, Burgnich, Facchetti e via discorrendo, era come recitare un rosario a memoria. Era l’undici nerazzurro che dal 1962 al 1971 conquistò la bellezza di 4 scudetti, 2 Coppa dei Campioni (allora si chiamava cos) e una Coppa Intercontinentale.
Di quell’Inter straordinaria Jair da Costa era l’ala destra: inafferrabile, travolgente, spettacolare, l’attaccante brasiliano arrivato a Milano direttamente da San Paolo nell’estate del 1962 dedicò tutta la sua carriera ai colori nerazzurri. Scatto felino, progressione da centometrista, fiuto del gol, Jair è stato un pilastro dell’Inter dominatrice negli stessi anni in cui l’Italia scopriva il cosiddetto boom economico. Per una sola stagione, il 1967-68, l’attaccante verdeoro tradì i nerazzurri per indossare la maglia della Roma. A 84 anni Jair ci ha lasciato portandosi dietro i ricordi di un’epoca irripetibile.