Lavoro assicurato in Serie A: è semplicissimo, basta seguire questi consigli | Può farlo chiunque

Lavoro assicurato in Serie A: è semplicissimo, basta seguire questi consigli | Può farlo chiunque

Palla Serie A (LaPresse) - Tuttocalcioestero.it

Trovare lavoro in Serie A è una delle aspirazioni di tutti gli appassionati di calcio in Italia. Con questi consigli è più facile del previsto.

Le porte della Serie A sono da sempre la massima aspirazione di un bambino che ama avere il pallone tra i piedi. Uno dei ritornelli più utilizzati in questo ambito recita “Uno su mille ce la fa“. Il talento giovanile non è sempre garanzia di successo per il proseguimento della carriera a massimi livelli.

La dedizione, il lavoro, una buona dose di fortuna ed il giusto contesto societario e famigliare sono tutti punti a favore della scalata verso il successo nel mondo del calcio. Ma le porte della Serie A sono pronte ad aprirsi anche per chi non eccelle come atleta, basti pensare al lungo corollario di professionisti indicati più genericamente come addetti ai lavori.

Giornalisti, cronisti di radio e televisione, procuratori e non solo. Anche le squadre tecniche si sono sensibilmente allargate negli ultimi anni, comprendendo figure che fino a pochi decenni fa non erano previste nei lavori riconducibili al calcio. Dagli analisti delle gare fino ai cosiddetti mental coach.

Per non parlare del mondo della direzione di gara. Alla figura dell’arbitro e del guardalinee nei massimi campionati si affiancano gli operatori del VAR, che tra tecnici, arbitri ed analisti ingrossano le file dei professionisti al servizio del calcio in Italia.

Lavorare in Serie A, i segreti del successo

Un’altra figura apicale, che negli ultimi anni con l’avvento della tecnologia ha visto stravolgere il proprio mestiere, è quella dello scout. Sono finiti i tempi in cui gli osservatori compievano imprese oceaniche per visionare calciatori sconosciuti, ora che dati e video sono alla portata di un click.

Ma ciò che non cambia è la sensibilità e la dedizione da mostrare nel mondo dello scoutismo giovanile nel calcio. Aspetto di cui ha parlato un famoso ex calciatore.

Balzaretti dirigente
Federico Balzaretti (LaPresse) – Tuttocalcioestero.it

Dal campo alla dirigenza, la versione di Balzaretti

Federico Balzaretti, noto ex terzino italiano, ha parlato del lavoro dello scout nel podcast Cronache di Spogliatoio. Tra i passaggi e consigli per diventare osservatore il dirigente ha spiegato come sia fondamentale seguire un numero impressionate di partite.

Oltre al volume di gare da visionare è importante specializzarsi in determinati campionati ed aree geografiche. Altro aspetto fondamentale: osservare attentamente il calciatore in fase di non possesso palla. Un lavoro che detto così potrebbe fare chiunque, anche se, come ben sappiamo, non è per nulla facile