Noi ai Mondiali non veniamo: RINUNCIA UFFICIALE di una nazionale | La FIFA cerca un sostituto

Coppa del Mondo (LaPresse) - Tuttocalcioestero.it
Rinuncia ufficiale alla chiamata per i Mondiali e tutto da rifare per la FIFA. Scatta la caccia al sostituto.
L’ultima edizione dei Mondiali di calcio si è disputata per la prima volta in un paese arabo, oltre che nel periodo invernale. L’edizione del Qatar verrà ricordata per la vittoria dell’Argentina di Leo Messi, che ha alzato al cielo la Coppa del Mondo dopo una finale al cardiopalma contro la Francia.
Nell’edizione del 2022 c’è stato anche l’exploit del Marocco. La nazionale guidata in panchina dal CT Regragrui ed in campo dai talenti dei vari Hakimi, Ziyech ed El-Nesiry, ha raggiunto il traguardo storico delle semifinali nel Mondiale. Per la prima volta una compagine africana è arrivata così in fondo nella competizione intercontinentale.
Inoltre i Mondiali del Qatar verranno ricordati come ultima edizione del format a 32 nazionali. A partire dall’edizione del 2026 le squadre ammesse al torneo saranno infatti 48. L’Italia guidata da Luciano Spalletti vuole conquistare il pass per la manifestazione in programma in Usa, Messico e Canada. Gli azzurri sono assenti da due Mondiali, circostanza unica nella storia della nazionale italiana.
Per partecipare ai prossimi Mondiali del 2026 gli azzurri dovranno vedersela con la Norvegia, principale antagonista nel gruppo di qualificazioni, oltre ad Israele, Moldavia ed Estonia. In attesa delle sfide decisive per raggiungere il Mondiale spunta la storia della nazionale che ha dovuto declinare l’invito alla manifestazione più attesa nel mondo del calcio.
Rinuncia ufficiale ai Mondiali
La nazionale di cui parliamo ha vissuto la propria epoca d’oro a cavallo degli anni ’50 e ’60, e negli ultimi tempi sta cercando di risollevare il movimento calcistico in tutto il paese. Questa squadra non ha ancora mai partecipato ad un’edizione dei Mondiali, benché ne avesse avuto anche il diritto.
Ci sono occasioni in cui la forza maggiore frena le ambizioni nazionali di un intero movimento sportivo, come accaduto nell’edizione del Mondiale del 1950, disputata in Brasile.

Ecco cosa è successo
Proprio nell’età d’oro del calcio indiano arrivò per la Federazione la possibilità di partecipare al primo Mondiale della sua storia, nell’edizione brasiliana del 1950. L’India si qualificò di diritto alla manifestazione sportiva a causa del ritiro dalle qualificazioni di Birmania, Filippine ed Indonesia.
Ma la federazione calcistica rinunciò all’impresa, ritenendo troppo oneroso e complicato organizzare una spedizione dall’altra parte del mondo. C’è da considerare che all’epoca le Olimpiadi venivano considerate più prestigiose del Mondiale, anche se nell’edizione del 1952 la nazionale asiatica non ebbe successo.