Nuovo dramma scommesse in Serie A: calciatori intercettati | “Fatti ammonire e ti faccio un regalo”

Altro possibile scandalo in Serie A - LaPresse - Tuttocalcioestero.it
Un altro potenziale scandalo rischia di abbattersi sul calcio italiano: il casus belli è un’inquietante conversazione tra due calciatori
Il calcio italiano non riesce a guarire dai suoi mali. C’è un vero e proprio morbo, quello delle scommesse, che non si riesce ad estirpare. Risale a due anni fa l’ultimo scandalo che ha coinvolto direttamente calciatori di primissimo piano come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali.
I due centrocampisti sfruttando una sorta di patteggiamento con la giustizia sportiva hanno scontato una squalifica un po’ meno pesante del previsto, uno stop che ha consentito ad entrambi di tornare in campo per l’inizio di questa stagione.
Come forse non tutti gli appassionati di calcio sanno, in particolare i più giovani, il primo scandalo legato alle scommesse e alle partite truccate risale al 1980: all’epoca balzò agli onori della cronaca il famigerato Totonero, al quale presero parte attivamente grandi giocatori dell’epoca.
Le maxi squalifiche colpirono nomi da urlo come Paolo Rossi e Bruno Giordano, in quegli anni i due attaccanti di maggior talento della nostra Serie A. Quella vicenda, purtroppo, non è rimasta un caso isolato.
Serie A, uno scandalo dopo l’altro: giocatori colti in flagrante
Nel corso degli anni altri scandali, peraltro caratterizzati da diverse sfumature e con differenti gradi di coinvolgimento, hanno visto per protagonisti personaggi di spicco del gioco più amato dagli italiani.
L’ultimo in ordine cronologico è stato proprio il caso di Fagioli e Tonali, ma non l’ultimo in assoluto. In un’intercettazione ambientale in un ristorante, con protagonisti tre giocatori del Cagliari, è emerso uno scenario a dir poco inquietante.

Serie A, le promesse della mafia russa: il noto portiere è sconvolto
Allo stesso tavolo si trovano due attaccanti, Joao Pedro e Pavoletti, e il portiere Alessio Cragno. L’estremo difensore originario di Fiesole ha difeso la porta dei rossoblù per cinque anni ed era conosciuto soprattutto per la sua profonda onestà e e rettitudine morale.
In questo caso però abbiamo a che fare con uno scherzo televisivo organizzato proprio da Le Iene con Joao Pedro e Pavoletti, i quali cercarono di convincere Cragno a truccare le partite del Cagliari. “Il boss mi ha detto: se ti fai ammonire ti faccio un regalo“, dice il centravanti all’esterrefatto portiere toscano parlando di un fantomatico capo della mafia russa. Cragno però non cedette alle lusinghe dei suoi compagni e alla fine tutto finì co una sonora risata generale.