Ancora violenze su un arbitro: il giudice non fa sconti | Carriera finita per l’aggressore

Ennesima aggressione a un arbitro - LaPresse - Tuttocalcioestero.it
Proseguono purtroppo le aggressioni agli arbitri delle serie inferiori. Questa volta però l’autore del gesto è stato fermato subito
Sta diventando purtroppo una sgradevole e squallida abitudine: nonostante le dure prese di posizione da parte dell’Associazione Italiana Arbitri e della stessa Federcalcio le aggressioni ai direttori gara non si fermano. Anzi, sembrano quasi moltiplicarsi.
Sono ancora impresse le orribili immagini del vile attacco di alcuni facinorosi nei confronti di Diego Alfonzetti, il giovane arbitro siciliano vittima di violenze al termine di una partita del campionato Under 17 provinciale in provincia di Catania.
A difesa del giovanissimo arbitro si sono schierate tutte le istituzioni calcistiche, società comprese. La Lazio e la Roma ad esempio lo hanno invitato ad assistere al derby della Capitale, come gesto di sincera vicinanza e solidarietà.
Nonostante le durissime prese di posizione dei vertici dell’AIA e di alcuni big della classe arbitrare come Guida e Maresca, nelle serie inferiori continuano le violenze verso i direttori di gara. L’ultimo episodio di questo tipo risale a un paio di giorni fa.
Arbitri nel mirino, le violenze non si placano
L’episodio si è verificato nella Terza categoria lombarda, in provincia di Varese, durante la partita tra i padroni di casa della Lonate Pozzolo e la Beata Giuliana. Una di quelle gare in cui i giovani arbitri vengono mandati a farsi le ossa.
Spesso però eventi del genere si trasformano in un’indegna gazzarra, proprio come accaduto nel corso di questa gara. A farne le spese è stato un altro direttore di gara alle prime armi, rimasto vittima della furia cieca di un dirigente.

Un altro arbitro malmenato, clima insostenibile
La vicenda ha trovato un’ampia spiegazione nel lungo ed esaustivo comunicato emesso dal Giudice Sportivo: “A seguito di una decisione tecnica contraria alla propria squadra il dirigente Palumbo entrava sul terreno di gioco e assumendo un comportamento irriguardoso, si portava verso l’arbitro che ne decretava l’espulsione. A quel punto il Palumbo lo colpiva con un violento schiaffo fra la nuca e l’orecchio sinistro proferendo altresì frase ingiuriosa“.
A causa del gesto particolarmente violento compiuto nei confronti dell’arbitro il dirigente della Beata Giuliana è stato squalificato per ben 4 anni, fino al 30 giugno del 2029. Alla società sono stati comminati 2 punti di penalizzazione che dovrà scontare nella prossima stagione calcistica. Di certo è arrivato il momento che le istituzioni, calcistiche e non, prendano provvedimenti concreti.