Abbiamo trovato l’inghippo: festa grande a Maranello | Ora il Mondiale è alla portata

Ferrari (X) - Tuttocalcioestero.it
Dopo le prime delusioni stagionali in casa Ferrari è pronta una nuova rivoluzione. Ecco cosa cambia a Maranello.
Le prime due tappe del Campionato mondiale di Formula 1 non hanno portato gioie in casa Ferrari. L’unico squillo è stato quello di Lewis Hamilton in Cina. Il pilota britannico ha vinto la Sprint Race nel Gran premio di Shangai, precedendo Piastri e Verstappen.
La gara invece è stata una beffa autentica per i piloti del Cavallino rampante, entrambi squalificati dopo i controlli tecnici sulle monoposto a fine corsa. Una vera e propria batosta per il team di Maranello, desideroso di riscatto in quel di Giappone.
Finora il Mondiale è stato dominato a senso unico dalla McLaren. A vincere la prima tappa in Australia è stato Lando Norris, mentre in Cina ha trionfato il collega di scuderia, Oscar Piastri.
Completamente oscurate le scuderie avversarie nelle prime due tappe Mondiali, ed ora dalla SF-25 tutti si aspettano una pronta reazione. Il divario in classifica con la casa britannica si è già fatto ampio, mentre in quella piloti Hamilton occupa la nona posizione, seguito da Leclerc al decimo posto.
Crisi Ferrari, fari puntati sul simulatore
Per rialzarsi dopo le prime batoste stagionali il team delle rosse a Maranello sta lavorando a nuovi aggiornamenti. Il Gran Premio in Giappone rappresenta un esame da superare in seguito alle delusioni di Australia e Cina.
Modifiche al fondo delle vetture verranno apportate in Bahrein, dove si correrà la quarta tappa del Mondiale. Prima della gara in Medio Oriente arrivano importanti aggiornamenti intorno alle manovre del team di Maranello.

Le ultime da Maranello
Nel mirino di tecnici ed analisti ci finisce il simulatore. Se le cose dovessero andare male anche in Giappone si può aprire un vero e proprio caso intorno alle predizioni della Ferrari.
Il simulatore non aveva previsto infatti i problemi arrivati in Australia e Cina. Mancanza di assetto e carenza di effetto suolo sono stati i campanelli d’allarme più evidenti nelle prime due tappe Mondiali. In attesa di novità tecniche in quel del Bahrein, non è esclusa una rivoluzione vera e propria anche per quel che riguarda il sistema di simulazione a stretto giro di posta.