Un’altra big fuori nei preliminari di Libertadores, al Corinthians di Memphis Depay non riesce la rimonta

Un’altra big fuori nei preliminari di Libertadores, al Corinthians di Memphis Depay non riesce la rimonta

L’illusione ha sfiorato la realtà, ma il miracolo è rimasto incompiuto. Il Corinthians ha lottato, ha sfiorato l’impresa, ha tenuto in bilico il destino fino agli ultimi minuti, ma alla fine la montagna era troppo alta da scalare. Il 2-0 casalingo non è bastato per ribaltare il 3-0 dell’andata e il Barcelona di Guayaquil, pur soffrendo e riducendosi a dieci uomini, ha strappato il pass per la fase a gironi della Copa Libertadores.

Un inizio arrembante, ma senza il colpo del ko

Il Corinthians aveva solo un obiettivo: attaccare senza sosta. La squadra brasiliana ha approcciato la gara con un’aggressività feroce, imponendo un pressing alto e mettendo immediatamente pressione alla difesa ecuadoriana. Nemmeno venti secondi di gioco e già un tiro di Yuri Alberto, segnale di una notte all’assalto.

Il numero 9 corinthiano ha sfiorato il gol al 25’, con un colpo di testa insidioso che ha chiamato a un grande intervento il portiere Javier Burrai, uno dei protagonisti della serata. Il Barcelona, compatto e ordinato, ha preferito incassare e gestire, consapevole del vantaggio accumulato all’andata.

Díaz cambia, il Corinthians accelera

L’inerzia della partita ha spinto Ramón Díaz a osare. Il tecnico argentino ha cambiato volto alla sua squadra inserendo un attaccante, Óscar Romero, al posto del mediano Raniele per aumentare la spinta offensiva. Una mossa che ha dato i suoi frutti: a pochi minuti dall’intervallo, su assist di Rodrigo Garro, Félix Torres ha trovato di testa il gol del vantaggio, facendo esplodere il pubblico del Neo Química Arena.

L’espulsione di Souza e l’assalto finale

A inizio ripresa, il Barcelona ha visto il suo piano complicarsi ulteriormente. Al 61’, Leonai Souza ha interrotto con un fallo tattico una ripartenza di Yuri Alberto e ha ricevuto il secondo cartellino giallo, lasciando i suoi in inferiorità numerica.

Il Corinthians, con l’adrenalina a mille, ha annusato la possibilità di completare l’impresa. Díaz ha tolto un altro centrocampista per inserire Talles Magno, trasformando la squadra in un’arrembante formazione offensiva. E la mossa sembrava poter funzionare. A sei minuti dal termine, un cross preciso ha trovato la deviazione vincente di André Carrillo, firmando il 2-0 e riaccendendo le speranze brasiliane.

Il brivido finale e il verdetto

Gli ultimi istanti sono stati un assedio totale. Palloni scagliati in area, mischie furiose, tiri ribattuti, ma il gol decisivo non è mai arrivato. Il portiere Burrai, con un’altra parata decisiva, ha messo il sigillo sulla qualificazione degli ecuadoriani.

Al triplice fischio, il contrasto di emozioni è stato netto: disperazione per il Corinthians, sollievo e festa per il Barcelona. Gli ecuadoriani passano il turno con un 3-2 complessivo e ora attendono il sorteggio che definirà il loro cammino nel torneo. Per il Corinthians, invece, resta il rimpianto per un’impresa sfiorata, ma sfuggita nei dettagli.