Lamine Yamal e Raphinha incantano, il Barcellona passeggia col Benfica e vola ai quarti di Champions

Lamine Yamal e Raphinha incantano, il Barcellona passeggia col Benfica e vola ai quarti di Champions

Barcellona-Benfica 3-1

Il Barcellona supera il Benfica con un convincente 3-1 al ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si garantisce l’accesso ai quarti con un punteggio totale di 4-1. La squadra di Hansi Flick continua a dimostrare una solidità invidiabile, mantenendo l’imbattibilità in tutte le competizioni nel 2025 (14 vittorie e 3 pareggi), un primato che nessun altro club nei cinque principali campionati europei può vantare.

Avvio fulminante

Forte del vantaggio ottenuto all’andata, nonostante l’inferiorità numerica per oltre un’ora, il Barça approccia la sfida con l’intento di chiudere rapidamente i conti. Lo stadio di Montjuic, gremito e consapevole dell’importanza del momento, spinge la squadra catalana, che impiega appena 11 minuti per raddoppiare il vantaggio complessivo: Lamine Yamal scardina la difesa lusitana con una progressione impressionante e serve un assist perfetto per Raphinha, puntuale nel trafiggere Trubin sul secondo palo.

La reazione del Benfica è immediata. Appena due minuti dopo lo svantaggio, la squadra di Bruno Lage trova la via del gol grazie all’intramontabile Nicolás Otamendi, che sfrutta al meglio un calcio d’angolo battuto con precisione da Schjelderup. Con questa rete, il centrale argentino diventa il terzo marcatore più anziano nella storia della fase a eliminazione diretta della Champions League.

La firma di Yamal e il colpo del KO

Il gol subito non destabilizza il Barcellona, che continua a martellare la difesa portoghese con una pressione asfissiante. Lewandowski sfiora il nuovo vantaggio, Yamal ci prova con una conclusione velenosa. Il numero 27 blaugrana, appena diciassettenne, si prende la scena al 27’ con una giocata da predestinato: controlla il pallone, si accentra e lascia partire un destro a giro perfetto che si insacca nell’angolo opposto. Con questa prodezza, entra nella storia come il più giovane di sempre a segnare e fornire un assist in una partita a eliminazione diretta di Champions League.

La spinta del Barcellona non si esaurisce. Balde, inarrestabile sulla fascia, si fionda in avanti con una cavalcata travolgente e serve nuovamente Raphinha, che non sbaglia e sigla il 3-1 con un tiro chirurgico. A pochi istanti dall’intervallo, il match è già saldamente nelle mani dei padroni di casa.

Barcellona-Benfica 3-1 formazioni
Barcellona-Benfica 3-1 formazioni

Controllo e resistenza

La ripresa scorre su ritmi più bassi. Il Barça gestisce il possesso palla e pensa già ai prossimi impegni, tanto da concedersi il lusso di far rifiatare alcuni titolari in vista del delicato scontro diretto di Liga contro l’Atlético Madrid. Ciononostante, i catalani sfiorano più volte il poker: De Jong, in scivolata, manda incredibilmente fuori da pochi passi.

Il Benfica, pur consapevole dell’impossibilità di ribaltare la sfida, cerca almeno di rendere meno amara l’eliminazione. L’occasione più nitida arriva sui piedi di Zeki Amdouni, ma il suo colpo di testa a botta sicura viene murato sulla linea da Jules Koundé.

Il tempo scorre, Montjuic acclama i suoi protagonisti. Il triplice fischio suggella il passaggio del turno dei blaugrana, che si confermano tra le formazioni più temibili d’Europa. Il Benfica, invece, si vede ancora una volta costretto a fare i conti con un bilancio poco lusinghiero contro le squadre spagnole: appena tre vittorie negli ultimi 25 confronti.

Ma ora per il Barcellona si apre un nuovo capitolo. Chi sarà il prossimo ostacolo sulla strada per la gloria?