Messi in panchina senza entrare, l’Inter Miami di misura su Charlotte; tonfo casalingo dei LA Galaxy

Inter Miami
Lionel Messi è rimasto in panchina mentre l’Inter Miami, ridotto in dieci uomini per oltre cinquanta minuti, ha conquistato un prezioso 1-0 contro il Charlotte FC nella Major League Soccer. Il tecnico Javier Mascherano ha scelto di non rischiare il fuoriclasse argentino, preservandolo in un momento in cui la squadra sembra poter reggere anche senza il suo numero dieci.
L’espulsione del portiere Oscar Ustari al 38′ ha complicato i piani dei padroni di casa, costringendoli a una gara di contenimento. Charlotte, guidata dall’inglese Dean Smith, ha dominato il possesso palla ma senza concretizzare, incapace di trasformare la superiorità numerica in vere occasioni da rete.
Il colpo di genio di Allende e Suárez
Dopo un primo tempo in cui l’Inter Miami ha sofferto, il secondo si è aperto con un lampo improvviso. Tadeo Allende, rivelazione di questo inizio di stagione, ha dato il via a una combinazione raffinata con Luis Suárez: tacco dell’argentino, tocco morbido dell’uruguaiano e conclusione chirurgica di Allende. Un’azione di qualità che ha deciso l’incontro.
Con il vantaggio, Miami ha eretto un muro difensivo, lasciando Charlotte frustrato nella ricerca di spazi. L’occasione migliore è arrivata al 65′, quando Wilfried Zaha ha pennellato un cross perfetto per Patrick Agyemang, ma il colpo di testa dell’attaccante è finito a lato.
Messi, l’enigma della panchina
Il pubblico ha invocato l’ingresso della Pulga, ma Mascherano ha scelto un approccio più conservativo, inserendo giocatori difensivi per blindare il risultato. A fine partita, l’allenatore argentino ha spiegato la decisione con una frase enigmatica: “Avevamo pensato di fargli giocare qualche minuto, ma con l’espulsione e dopo il suo lungo stop, abbiamo preferito evitare rischi”. Quali rischi? Nessuna risposta chiara.
Filthy touch and skill from Tadeo Allende & Luis Suarez
Allende’s second goal gives opens the scoring for @InterMiamiCF. pic.twitter.com/lnSRIfHqkn
— Major League Soccer (@MLS) March 9, 2025
Da parte del club non è arrivata alcuna indicazione su eventuali problemi fisici, solo la conferma di una gestione prudente dei carichi di lavoro. Nel frattempo, Allende si sta guadagnando un posto tra i protagonisti, dimostrandosi sempre più determinante.
Los Angeles Galaxy in crisi nera
Se Miami festeggia un’altra vittoria, la situazione è opposta per i Los Angeles Galaxy, che hanno incassato la terza sconfitta consecutiva, un pesante 0-3 contro il St. Louis City. Senza Riqui Puig, fuori per un infortunio al crociato, la squadra campione in carica appare senza idee e priva di incisività offensiva. Un solo gol segnato in tre partite e sette subiti raccontano di un avvio di stagione disastroso.
Il portiere Novak Micovic ha commesso un errore fatale al 44′, lasciandosi sfuggire un pallone apparentemente innocuo su calcio d’angolo: il tedesco Cedric Teuchert ha approfittato del rimpallo e siglato l’1-0. Tre minuti dopo l’intervallo, lo stesso Teuchert ha fornito l’assist per il connazionale Marcel Hartel, che ha trafitto Micovic con un destro preciso in contropiede. A chiudere il match, all’84’, è stato l’americano Simon Becher, finalizzando un’altra rapida ripartenza.
Un inizio di campionato che fa riflettere: mai nella storia della MLS un detentore del titolo aveva cominciato con tre sconfitte di fila. E ora il Galaxy è ultimo in classifica. Senza Puig e senza certezze, il tempo per reagire sembra già scadere. La prossima gara sarà decisiva per evitare di precipitare in una crisi senza ritorno.