La Premier League si avvicina a un epilogo sempre più segnato dal colore rosso. Il Liverpool di Arne Slot, pur con una partita in più, ha allungato il passo in vetta dopo la vittoria sul Southampton (3-1) e il pareggio dell’Arsenal a Old Trafford (1-1). Con dieci giornate ancora da disputare, il margine sui rivali londinesi ha raggiunto quota 15 punti.
In Inghilterra, nessuno sembra avere dubbi: il titolo prenderà la strada di Anfield. La domanda, ormai, è solo una: quando?
Dall’introduzione del formato attuale della Premier League nel 1992, il Liverpool ha sollevato il trofeo solo una volta, nel 2020, sotto la guida di Jürgen Klopp. Prima dell’era moderna, il club aveva conquistato 18 titoli inglesi, ed ecco il nodo cruciale: con questo successo, i Reds potrebbero raggiungere quota 20, eguagliando il Manchester United. Il che, per una tifoseria storicamente in competizione con i Red Devils, non è un dettaglio da poco.
Prima di tornare a focalizzarsi sulla Premier, il Liverpool dovrà affrontare un altro snodo chiave della stagione. Domenica, a Wembley, la squadra di Slot sfiderà il Newcastle nella finale della Coppa di Lega inglese. Un’occasione per mettere in bacheca il primo trofeo stagionale, in attesa di giocarsi tutto anche in Champions League, dove parte con un gol di vantaggio dopo la vittoria di Parigi contro il PSG.
Intanto, il calendario della Premier subirà una pausa per le nazionali, e le squadre non torneranno in campo fino al 1° aprile.
Alla ripresa del campionato, il Liverpool avrà ancora nove partite da giocare. Se il club di Mikel Arteta dovesse mantenere il passo perfetto e vincere tutte le gare, ai Reds servirebbero comunque sei vittorie per blindare il titolo. In questo caso, il verdetto potrebbe arrivare il 3 maggio, in trasferta contro il Chelsea, a Stamford Bridge.
Tra gli ostacoli da superare, il derby con l’Everton (2 aprile), e le trasferte contro Fulham (6 aprile) e Leicester (20 aprile). Non partite scontate, ma neanche insormontabili per una squadra che finora ha mostrato una solidità incrollabile.
Se il Liverpool riuscisse a mantenere il distacco attuale e ottenere i punti necessari nei tempi giusti, il palcoscenico perfetto per la festa sarebbe uno solo: Anfield, il 10 maggio, contro l’Arsenal. L’idea di conquistare il titolo proprio contro il principale avversario stagionale darebbe alla celebrazione un sapore ancora più speciale.
In alternativa, se l’Arsenal dovesse frenare nei prossimi turni (sfiderà Chelsea, Fulham, Everton e Brentford), il Liverpool potrebbe chiudere la questione addirittura prima, già il 13 aprile contro il West Ham.
Nella stagione 2019-20, il Liverpool di Klopp chiuse matematicamente la Premier con sette giornate d’anticipo, un primato mai raggiunto prima. Questa volta, ripetere l’impresa appare difficile, ma non impossibile. Tutto dipenderà dall’Arsenal: se i Gunners dovessero cedere terreno, il traguardo potrebbe arrivare persino prima di quanto previsto.
La Premier ha già scritto il nome del suo campione. Manca solo la data esatta per il brindisi. E per chi conosce la storia del Liverpool, sa bene che non sarà una celebrazione qualunque.
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