Salah calcia il rigore contro il Southampton
Il Liverpool consolida il primato in Premier League, ma il successo contro il Southampton, ultimo in classifica, non è stato così scontato come ci si sarebbe potuti aspettare. Anfield ha vissuto una serata dal doppio volto: prima la sorpresa, poi la rimonta. Tre giorni dopo l’impresa di Parigi, e con la mente inevitabilmente rivolta al ritorno degli ottavi di Champions League contro il PSG, la squadra di Arne Slot ha dovuto faticare più del previsto per superare i Saints.
L’avvio era stato, come da copione, a tinte reds. Possesso, dominio territoriale, manovra avvolgente. Ma mancava qualcosa. Il Liverpool spingeva senza trovare varchi, mentre il Southampton, con umiltà e disciplina, aspettava il momento giusto per colpire. E quel momento è arrivato al 45′. Un errore di Van Dijk e Alisson, una di quelle indecisioni che raramente si vedono a questi livelli, ha spalancato la porta a Smallbone, lesto a insaccare il pallone dell’inaspettato 0-1.
Anfield ammutolito. Il Liverpool, per la prima volta da tempo, si trovava a dover inseguire in casa contro l’ultima della classe. L’aria di sorpresa si mescolava con un pizzico di tensione: una sconfitta avrebbe potuto complicare i calcoli di un finale di stagione che si prospetta infuocato.
Se nel primo tempo il Liverpool aveva peccato di precisione sotto porta, nella ripresa non c’è stato spazio per esitazioni. La squadra di Slot ha ribaltato il risultato nel giro di pochi minuti, come se l’intervallo fosse servito a rimettere tutto in ordine.
Al 51′ il pareggio: Darwin Núñez, su assist di Luis Díaz, ha trovato la rete con un destro preciso. Tre minuti dopo, l’episodio che ha cambiato definitivamente l’inerzia del match: Smallbone, eroe nel primo tempo, è diventato il protagonista in negativo, atterrando in area proprio Núñez. Rigore netto, trasformato con freddezza da Mohamed Salah al 54′ per il 2-1.
A quel punto, il Liverpool ha cambiato strategia. Niente assalto alla porta avversaria, ma una gestione del possesso volta a evitare rischi inutili. La fatica dell’impegno europeo si faceva sentire e nessuno voleva sprecare energie in vista della grande sfida contro il PSG. Il Southampton, dal canto suo, ha provato a reagire senza mai impensierire seriamente Alisson.
Quando il match sembrava destinato a chiudersi con il minimo scarto, ecco l’episodio che ha messo il sigillo sulla vittoria. Al 88′, un altro rigore, ancora Salah dagli undici metri, ancora palla in rete. 3-1 e partita chiusa.
I numeri dell’egiziano in Premier sono impressionanti: 27 gol e 17 assist in stagione. Ma se il Liverpool vuole continuare a sognare in grande, la vera prova del fuoco arriverà martedì sera. Ad Anfield arriva il Paris Saint-Germain, e servirà un Liverpool perfetto. La lotta per la Premier sembra già segnata, ma la Champions è tutta da scrivere. E martedì si capirà se questa squadra ha la forza per puntare al bersaglio grosso.
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