Squalifica estesa a sei giornate per Liam Roberts dopo il brutale fallo su Mateta in FA Cup

Squalifica estesa a sei giornate per Liam Roberts dopo il brutale fallo su Mateta in FA Cup

Fallo su Mateta

La Football Association ha deciso di infliggere una squalifica di sei giornate al portiere del Millwall, Liam Roberts, in seguito al duro intervento ai danni dell’attaccante del Crystal Palace, Jean-Philippe Mateta. L’episodio, avvenuto al sesto minuto del match di FA Cup, ha scatenato un’ondata di reazioni, spingendo la federazione inglese a rivedere la pena inizialmente prevista.

Cosa è accaduto sabato scorso

Il contatto è stato di quelli che lasciano il segno. Roberts, uscito con estrema irruenza per intercettare un passaggio filtrante, ha colpito Mateta alla testa con il piede alto. L’arbitro Michael Oliver aveva inizialmente estratto un cartellino giallo, salvo poi modificare la sua decisione dopo un’attenta revisione al VAR. La gravità dell’intervento è stata tale da spingere il presidente del Crystal Palace, Steve Parish, a definirlo “il fallo più sconsiderato” che abbia mai visto.

Mateta è rimasto a terra per dieci minuti, prima di essere trasportato in ospedale con una lacerazione profonda. Sono stati necessari 25 punti di sutura per chiudere la ferita all’orecchio sinistro dell’attaccante francese. Un’immagine che ha lasciato attoniti i presenti e che ha inevitabilmente alimentato il dibattito sulla severità delle sanzioni disciplinari nel calcio inglese.

La prima squalifica

Inizialmente la FA aveva punito Roberts con tre giornate di stop per gioco pericoloso, ma ha poi presentato un reclamo per l’inasprimento della sanzione, sostenendo che la punizione standard fosse chiaramente insufficiente. La richiesta è stata accolta da una commissione disciplinare indipendente, che ha deciso di raddoppiare la squalifica.

Roberts, attraverso un comunicato pubblicato sul sito del Millwall, ha espresso il proprio rammarico per l’accaduto: “Sono devastato da quanto successo. Accetto senza riserve il cartellino rosso e la squalifica, ma è stato difficile assistere a insinuazioni secondo cui avrei avuto l’intenzione di far male a un collega. Non sono mai sceso in campo con lo scopo di ferire nessuno”. Il portiere ha inoltre confermato di aver parlato con Mateta per scusarsi personalmente.

L’episodio ha anche scatenato un effetto collaterale inquietante. Roberts ha denunciato di aver ricevuto minacce e messaggi di odio, diretti non solo a lui, ma anche alla sua famiglia. Un fenomeno che continua a gettare un’ombra oscura sul calcio moderno, alimentato dalla viralità sui social e dalla polarizzazione del tifo.

Il Millwall, atteso ora da un periodo senza il proprio portiere titolare, dovrà trovare soluzioni alternative tra i pali. Ma la vera domanda che resta sospesa è un’altra: questo episodio spingerà la FA a rivedere ulteriormente le proprie linee guida sulle sanzioni disciplinari?