La Premier League si avvia verso il rush finale con un Liverpool saldo in testa e una corsa serrata per i posti che garantiscono l’accesso alla prossima Champions League. Mentre i Reds si preparano ad affrontare il fanalino di coda Southampton, l’Arsenal cerca conferme a Old Trafford e il Manchester City si gioca punti pesanti sul campo del Nottingham Forest.
Arne Slot non poteva sperare in un avversario più abbordabile prima della cruciale sfida di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Il Southampton, ultimo in classifica con appena nove punti in 27 partite, arriva ad Anfield in piena crisi e con l’incubo di diventare la peggior squadra della storia della Premier League, cercando di evitare il triste record dei 11 punti del Derby County nel 2007/08.
Con il ritorno contro il PSG in programma martedì, Slot potrebbe optare per un massiccio turnover, premiando chi si è distinto nella sofferta vittoria europea. Tra i candidati, Darwin Nunez, Wataru Endo e il match-winner di Parigi Harvey Elliott, pronti a guadagnarsi minuti preziosi. I Reds hanno la possibilità di allungare ulteriormente in vetta e, soprattutto, di gestire le energie in vista del ritorno di Champions.
Sei titoli negli ultimi sette anni, ma ora il Manchester City si trova a dover lottare anche solo per qualificarsi alla Champions League. Con una stagione fin qui deludente, la squadra di Pep Guardiola si presenta alla sfida contro il Nottingham Forest con la consapevolezza che un passo falso potrebbe costare carissimo.
Il City è attualmente quarto in classifica, tallonato da un Chelsea in ripresa e con il Forest che precede di un solo punto. La squadra di Nuno Espírito Santo, che a dicembre sembrava lanciata verso un clamoroso piazzamento europeo con sei vittorie consecutive, ha poi rallentato il passo vincendo solo due delle ultime sette gare.
Con il Leicester sulla strada del Chelsea, qualsiasi errore potrebbe essere pagato a caro prezzo. Ma se c’è una cosa che Guardiola ha dimostrato negli anni, è la capacità di tenere la squadra concentrata nei momenti decisivi. Basterà questa volta?
Dopo settimane di difficoltà offensive, l’Arsenal ha finalmente ritrovato il gol nel miglior modo possibile: una vittoria per 7-1 in Champions League contro il PSV Eindhoven che ha rilanciato le ambizioni della squadra di Mikel Arteta. Ora i Gunners devono dimostrare di poter replicare quel rendimento anche in Premier, e l’occasione arriva in una delle sfide più sentite della stagione: la trasferta contro il Manchester United.
I londinesi, a meno di un crollo improvviso del Liverpool, non sembrano più in corsa per il titolo, ma vogliono consolidare il loro secondo posto e mandare un segnale forte in vista del finale di stagione. Arteta dovrà però fare i conti con le assenze pesanti di Bukayo Saka, Gabriel Martinelli e dei centravanti Kai Havertz e Gabriel Jesus. La sfida di Old Trafford dirà molto sulle reali possibilità dell’Arsenal di restare protagonista in Europa e di chiudere la stagione con un trofeo.
Dall’altra parte, il Manchester United, relegato al 14° posto, vive una stagione travagliata tra risultati altalenanti e problemi difensivi. Eppure, il fascino di una sfida del genere resta immutato. L’Arsenal riuscirà a confermare il suo momento di forma o i Red Devils troveranno un sussulto d’orgoglio?
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