L’Arsenal si prepara alla delicata trasferta di Old Trafford, ma tra le tante questioni che gravitano attorno al match contro il Manchester United, ce n’è una che continua a far discutere. Chido Obi-Martin, uno dei talenti più promettenti della sua generazione, ha scelto di lasciare Londra per trasferirsi a Manchester. Un colpo difficile da digerire per Mikel Arteta, che nella conferenza stampa pre-partita non ha nascosto il proprio disappunto.
Il giovane attaccante danese, cresciuto nelle giovanili dei Gunners, ha impressionato tutti nella scorsa stagione con un record quasi irreale: 32 gol in appena 18 partite nell’Under-18 dell’Arsenal. Numeri che avevano acceso speranze e aspettative sul suo futuro in prima squadra. Il club londinese aveva elaborato un piano per il suo sviluppo, prevedendo il passaggio all’Under-21 e l’inserimento graduale negli allenamenti con la prima squadra. Ma evidentemente non era abbastanza per il giocatore.
Obi-Martin ha preferito un’altra strada. Dopo aver firmato con il Manchester United in ottobre per una cifra che si aggira attorno a 1,5 milioni di sterline, ha esordito con la squadra Under-18 segnando una tripletta nei primi 15 minuti di gioco. Un impatto devastante che ha accelerato il suo ingresso negli allenamenti della prima squadra dei Red Devils. A Londra, invece, è rimasto un vuoto. Un talento perso troppo in fretta, un progetto interrotto prima ancora di decollare.
Arteta non ha potuto fare molto. Lo ha ammesso con una certa amarezza: “Quando un giocatore decide di andarsene, non c’è molto da fare”, ha dichiarato il tecnico spagnolo davanti ai giornalisti. “Avremmo voluto trattenerlo, ma la decisione spettava a lui”. Una resa inevitabile che lascia strascichi soprattutto ora, alla vigilia della sfida contro il Manchester United, dove il talento danese potrebbe ritrovarsi ancora una volta sotto i riflettori.
Finora Obi-Martin ha collezionato tre presenze con la prima squadra dei Red Devils, tutte da subentrato. Un inizio incoraggiante per chi, fino a pochi mesi fa, sembrava destinato a un futuro in maglia Arsenal. Ma il calcio, si sa, non aspetta nessuno. E ora la domanda che serpeggia tra i tifosi dei Gunners è una sola: hanno lasciato andare via troppo presto un potenziale campione?
Il verdetto arriverà solo con il tempo. Intanto, domenica alle 17:30, Arsenal e Manchester United si ritroveranno faccia a faccia. Un incrocio che promette scintille, ma anche un’occasione per scoprire se il talento danese sarà protagonista o spettatore. Perché nel calcio, certe storie sanno sempre come tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.
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