Luis Enrique amareggiato, la considerazione è semplice: “Il calcio è ingiusto”

Una serata di calcio che lascia più domande che risposte. Il Paris Saint-Germain, superiore in ogni statistica, esce sconfitto dal Parc des Princes contro un Liverpool cinico e spietato. Un gol, un’unica occasione sfruttata al massimo dai Reds, basta per decidere la gara d’andata degli ottavi di Champions League. Luis Enrique, con lo sguardo fermo e il tono pacato, ha sintetizzato la notte parigina con una frase che sa di rassegnazione: “Il calcio è ingiusto molte volte, bisogna accettarlo”.
Una sconfitta che brucia
Nessun dramma, almeno ufficialmente. Lo 0-1 pesa, ma il tecnico asturiano guarda avanti. “Abbiamo dominato, abbiamo creato più occasioni, siamo stati infinitamente superiori al Liverpool. Meritavamo di vincere, senza dubbio. Ma siamo pronti per la gara di ritorno”, ha dichiarato pochi minuti dopo il fischio finale. Il PSG ha prodotto gioco, ha tenuto il pallone, ha soffocato le iniziative avversarie. Tutto inutile di fronte a un Liverpool capace di capitalizzare l’unica vera chance della partita.
La statistica più impietosa per i parigini? Due tiri in porta per gli inglesi, uno solo davvero pericoloso. Quanto basta per strappare una vittoria di platino in trasferta. Il PSG, invece, ha sfiorato il gol in più occasioni, ma tra imprecisione e interventi decisivi di Alisson, la porta avversaria è rimasta inviolata.
La fiducia di Luis Enrique e il silenzio sull’arbitraggio
Se il risultato ha generato amarezza, la prestazione ha alimentato speranze. “Non abbiamo nulla da perdere”, ha ribadito Luis Enrique con il suo solito piglio combattivo. “Il Liverpool è la squadra migliore d’Europa in questo momento, ma noi abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà. Dobbiamo continuare su questa strada e ribaltare tutto ad Anfield”. Parole che suonano come una dichiarazione di guerra, anche se il vantaggio dei Reds sembra pesante.
Sulla questione arbitrale, il tecnico spagnolo ha preferito glissare. La mancata espulsione di Konaté, dopo un duro intervento su Barcola, ha scatenato polemiche, ma Enrique ha chiuso la questione senza lasciare spazio a dibattiti: “Non commento mai le decisioni arbitrali”.
Achraf Hakimi: “Se giochiamo così, passiamo”
Dello stesso avviso anche Achraf Hakimi, uno dei più positivi in campo. Il laterale marocchino ha parlato senza giri di parole: “Siamo frustrati, ma due partite come questa non ci saranno”. La sua convinzione è chiara: “Abbiamo dominato, loro hanno avuto una sola occasione e l’hanno sfruttata. Noi dobbiamo ripartire da qui, con questa mentalità”.
Hakimi ha sottolineato un altro aspetto chiave della sfida: il rispetto che il Liverpool ha mostrato nei confronti del PSG. “Hanno riconosciuto la nostra forza. Si sono chiusi, hanno gestito il risultato. Ora tocca a noi dimostrare che non è finita”.
Anfield attende: missione rimonta
L’orizzonte parigino ora porta un solo nome: Anfield. Martedì 11 marzo, il PSG sarà chiamato a una prova di forza in uno degli stadi più difficili d’Europa. La storia recente insegna che le rimonte in Champions sono possibili, ma la realtà dice che il Liverpool ha un piede ai quarti. La domanda è una sola: basterà la voglia di rivalsa del PSG per ribaltare il destino?