L’Arsenal fa la storia, Alisson salva il Liverpool: il meglio della settimana di Champions League

L’Arsenal fa la storia, Alisson salva il Liverpool: il meglio della settimana di Champions League

La Champions League è tornata con il suo carico di emozioni e spettacolo. I primi atti degli ottavi di finale hanno regalato gol, sorprese e conferme, delineando scenari intriganti in vista del ritorno. Tra i protagonisti di questa due giorni europea spiccano l’Arsenal e Alisson Becker, entrambi per ragioni molto diverse.

Sette squilli per la storia

L’Arsenal ha scritto una pagina indelebile nella storia della competizione. La squadra di Mikel Arteta ha demolito il PSV Eindhoven con un clamoroso 7-1 in trasferta, risultato mai registrato prima in una fase a eliminazione diretta. Un dominio assoluto, figlio di un calcio verticale e imprevedibile, in cui la mancanza di un attaccante puro è stata trasformata in un vantaggio tattico.

Dopo settimane di difficoltà in Premier League, con il sogno titolo ormai lontano, la reazione europea ha il sapore della rivalsa. In assenza di un riferimento offensivo tradizionale, i terzini Jurrien Timber e Riccardo Calafiori si sono rivelati armi letali, inserendosi a sorpresa nell’area avversaria. Un’intuizione che potrebbe diventare un’alternativa strutturale per il prosieguo della stagione.

Myles Lewis-Skelly e Ethan Nwaneri, i giovanissimi lanciati da Arteta, hanno ripagato la fiducia con prestazioni convincenti. Nwaneri, in particolare, ha messo la firma sul secondo gol della serata, dimostrando che il futuro dei Gunners potrebbe passare proprio dai piedi della loro nuova generazione.

L’entusiasmo generato dalla vittoria però porta con sé una domanda inevitabile: basterà questa versione dell’Arsenal contro avversari di caratura superiore? Il tabellone regala incroci pericolosi, con Real Madrid e Atletico Madrid pronti ad alzare il livello della sfida.

Alisson, saracinesca di Parigi

Se l’Arsenal ha dominato in Olanda, il Liverpool è uscito da Parigi con un successo sofferto ma cruciale. Il vero protagonista? Alisson Becker. Il portiere brasiliano ha regalato ai Reds una serata da ricordare, neutralizzando un Paris Saint-Germain arrembante.

Nel primo tempo, Ousmane Dembélé e Khvicha Kvaratskhelia hanno messo a ferro e fuoco la difesa del Liverpool, trovando però sulla loro strada un Alisson insuperabile. La sua prima parata determinante è arrivata al 30′, quando ha negato un gol quasi fatto all’attaccante francese con un riflesso felino.

Il copione si è ripetuto più volte, con il numero uno del Liverpool che ha eretto un muro invalicabile. Alla fine, è stato Harvey Elliott a decidere l’incontro, segnando il gol vittoria appena 46 secondi dopo il suo ingresso in campo. Un colpo di scena che ha ribaltato l’inerzia del match, lasciando il PSG con più di un rimpianto.

Errore fatale in Baviera

Se il Liverpool ha trovato un eroe tra i pali, il Bayer Leverkusen ha visto le proprie speranze infrangersi su una papera di Matej Kovar. Il portiere ceco ha commesso un errore decisivo contro il Bayern Monaco, spalancando la porta a Jamal Musiala per il 2-0.

Joshua Kimmich ha scodellato un cross apparentemente innocuo, ma Kovar, nel tentativo di bloccare la sfera, ha pasticciato, servendo involontariamente l’attaccante avversario. Un errore che ha di fatto chiuso la partita e messo il Leverkusen in una posizione complicata in vista del ritorno.

Verso i quarti: cosa aspettarsi?

Le gare di ritorno promettono scintille. Arsenal dovrà confermare la propria superiorità senza farsi schiacciare dal peso della pressione, mentre il Liverpool si troverà di fronte un PSG ferito ma ancora pericoloso.

Nel frattempo, il Bayern sembra aver ritrovato certezze dopo settimane altalenanti, mentre il Leverkusen dovrà sperare in un’impresa al limite dell’impossibile.

La Champions League non delude mai, ma il bello deve ancora arrivare.