Dani Alves senza pace, davanti al TAS il prossimo 25 marzo

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L’ex difensore della Nazionale brasiliana, Dani Alves, si trova nuovamente al centro di una vicenda giudiziaria. Questa volta, tuttavia, non si tratta di questioni penali, bensì di una controversia contrattuale con il suo ex club, i Pumas UNAM. La società messicana ha infatti portato il giocatore davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), con un’udienza fissata per il prossimo 25 marzo.
Il nodo contrattuale
Alves aveva firmato con i Pumas nel 2022, ma la sua avventura in Messico si è interrotta bruscamente nel gennaio 2023, quando è stato arrestato a Barcellona con l’accusa di violenza sessuale. La condanna a quattro anni e mezzo di carcere ha spinto il club messicano a rescindere immediatamente il contratto, citando una clausola che disciplinava il comportamento extracalcistico del giocatore.
La questione non si è chiusa con la sola rescissione. Secondo quanto riportato dal portale brasiliano UOL, i Pumas avrebbero richiesto un risarcimento di 5 milioni di dollari, sostenendo che Alves avesse violato obblighi contrattuali. Il club avrebbe notificato la richiesta al calciatore via e-mail subito dopo l’interruzione del rapporto professionale. Tuttavia, i dirigenti del club messicano hanno successivamente smentito questa ricostruzione, senza però dissipare del tutto i dubbi sulla vicenda.
Il ricorso al TAS
Dopo mesi di incertezza, la disputa ha ora preso una piega più ufficiale con l’apertura del contenzioso presso il TAS. Sebbene i dettagli esatti della causa non siano stati resi pubblici, la stampa messicana ha confermato che la richiesta di arbitrato verte sul presunto mancato rispetto delle clausole contrattuali da parte di Alves.
L’ex laterale destro, che in carriera ha vestito le maglie di Barcellona, Juventus, Paris Saint-Germain e Siviglia, si trova oggi a fronteggiare non solo le conseguenze della condanna penale, ma anche questa nuova battaglia legale. Il processo al TAS potrebbe riservare sviluppi significativi, specialmente sul piano economico.
L’epilogo ancora incerto
Dani Alves, attualmente detenuto, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda. Resta da vedere se la sua difesa riuscirà a contrastare le richieste dei Pumas o se il tribunale arbitrale darà ragione al club messicano, imponendo un risarcimento milionario all’ex campione brasiliano. La risposta, a questo punto, arriverà il 25 marzo.