Alisson Becker torna assoluto protagonista: “Col PSG è stata la miglior partita della mia vita”

Parigi, una notte di Champions League e un Liverpool chiamato a fronteggiare un Paris Saint-Germain determinato a far valere il fattore campo. Una sfida dall’equilibrio precario, decisa nei dettagli, in cui un protagonista inatteso ha scritto il suo nome nella storia recente del club inglese. Alisson Becker, portiere dei Reds, ha eretto un muro davanti alla propria porta, spegnendo ogni velleità offensiva della squadra francese con una prestazione che lui stesso ha definito “probabilmente la migliore della mia vita”.
Nove parate e premio di MVP
Il numero uno brasiliano ha sfoderato una serie di interventi decisivi, neutralizzando ben nove tentativi dei padroni di casa e guadagnandosi il riconoscimento di MVP della serata. Con la sua consueta compostezza, ha spiegato a fine partita l’approccio alla gara: “Il mister ci aveva avvertiti della difficoltà della sfida. Sapevamo che avremmo sofferto, ma eravamo pronti”. Parole che rispecchiano la mentalità di un Liverpool consapevole dei propri mezzi, ma capace di adattarsi alle insidie di un avversario che vanta un potenziale offensivo davvero temibile.
All’85′, con il Liverpool ancora impegnato a respingere le offensive francesi, è arrivato il colpo di scena: una ripartenza veloce, un rimpallo favorevole e un sinistro secco di Harvey Elliott a infilarsi nell’angolo lontano. Un gol che ha ribaltato il copione e che ha dato una dimensione ancora più epica alla prestazione di Alisson: “Tutto il lavoro della squadra ha reso più facile il mio compito. Il gol di Harvey ha chiuso la storia nel modo migliore”.
Una notte perfetta per il Liverpool, un’impresa memorabile per il suo portiere, ma il verdetto resta ancora sospeso. Mancano novanta minuti ad Anfield e il PSG ha le qualità per ribaltare la situazione. La domanda ora è una sola: riuscirà Alisson a ripetersi?