Mourinho e la Scozia: suggestione o realtà?

Mourinho e la Scozia: suggestione o realtà?

Mourinho

L’Europa League regala sempre incontri carichi di fascino, ma la sfida tra Fenerbahce e Rangers ha assunto contorni ancora più intriganti dopo le ultime dichiarazioni di José Mourinho. Il tecnico portoghese, noto per il suo carisma e la sua capacità di catalizzare l’attenzione, ha lasciato aperto uno spiraglio su un’eventuale esperienza futura in Scozia.

Le parole di Mourinho

Nel corso della consueta conferenza stampa prepartita, l’allenatore del Fenerbahce ha preferito concentrarsi sul presente, ribadendo la sua totale dedizione al club turco:

“Il mio futuro non è importante, ciò che conta è il futuro del Fenerbahce. Ho ancora un anno di contratto e in questo momento il mio unico pensiero è qui”.

Tuttavia, è bastato poco per accendere la curiosità di giornalisti e tifosi. Quando gli è stato chiesto se ricevesse ancora il ringraziamento dei tifosi dei Rangers per aver battuto il Celtic nella finale di Coppa UEFA del 2003 con il Porto, Mourinho ha sorriso. E ha risposto con la consueta lucidità:

“Non qui in Turchia, ma a Londra o nel sud del Portogallo capita che qualche tifoso dei Rangers si avvicini. Quella fu la mia prima grande finale europea, ma rispetto entrambi i club. Sono società con una storia incredibile, ho amici sia nel mondo verde che in quello blu. Sarà una gara difficile, ma mi fa piacere affrontare una squadra scozzese”.

Un’affermazione che, nel giro di pochi istanti, ha acceso un’altra domanda: Mourinho potrebbe un giorno sedersi sulla panchina di Celtic o Rangers? La sua risposta, diretta e senza filtri, ha alimentato la suggestione:

“Adesso no. Ho un lavoro che mi motiva e che richiede lealtà. Ma perché no in futuro?”

La passione del calcio scozzese

Il discorso si è poi spostato sul fascino del calcio scozzese, spesso etichettato come un torneo limitato alla rivalità tra due sole squadre. Ma per Mourinho il fattore decisivo è un altro:

“Qualcuno può dire che il campionato scozzese è solo una questione tra due club, ma per me il calcio è passione. E la passione è tutto. Celtic e Rangers sono club enormi con tifoserie straordinarie”.

Una dichiarazione d’intenti? Forse. Oppure semplicemente l’ennesima prova di un tecnico che sa come tenere alta la tensione attorno alla sua figura. Ma se c’è una cosa che la carriera di Mourinho ha insegnato, è che nulla è impossibile. E in Scozia, tra il verde di Parkhead e il blu di Ibrox, qualcuno ha già iniziato a sognare.