Asensio illumina il Villa: vittoria pesante a Brugge e quarti vicini

Marco Asensio
L’Aston Villa ha compiuto un passo decisivo verso i quarti di finale di Champions League con una vittoria dal peso specifico enorme in Belgio. Il 3-1 rifilato al Club Brugge non è solo il frutto di una prestazione solida e cinica, ma anche di due errori difensivi capitalizzati nei minuti finali. In mezzo, un match dai due volti: un inizio tambureggiante, una lunga fase di equilibrio e poi la sterzata finale firmata Marco Asensio, che continua a dimostrarsi un innesto di lusso per la squadra di Unai Emery.
Sblocco immediato
I Villans, ancora con il ricordo del 1-0 incassato a novembre nello stesso stadio, hanno impiegato appena tre minuti per riequilibrare i conti. Una punizione ben calibrata da Youri Tielemans, un colpo di testa arretrato di Tyrone Mings e un rimpallo fortunoso hanno portato il pallone sui piedi di Leon Bailey, che con una volee rapida ha insaccato alle spalle di Simon Mignolet.
Lo scenario sembrava volgere rapidamente a favore degli inglesi, tanto che Marcus Rashford, al ritorno in Champions dopo oltre un anno, ha sfiorato subito il raddoppio. Ma il Club Brugge non si è lasciato intimidire.
La reazione belga
I padroni di casa hanno saputo rispondere con ordine e qualità, riprendendo in mano il gioco con il solito fraseggio fluido. Ardon Jashari, il metronomo svizzero, ha orchestrato la manovra con una palla lunga perfetta per Christos Tzolis. L’esterno greco, dopo uno stop preciso, ha visto il taglio di Maxime De Cuyper, che con un diagonale ha sorpreso Emiliano “Dibu” Martínez e rimesso in parità il match al 12′.
Dopo il botta e risposta iniziale, il ritmo è calato. Il Bruges ha provato a gestire la gara, lasciando intravedere la qualità dei suoi interpreti offensivi, in particolare con Chemsdine Talbi e Ferran Jutglà. L’Aston Villa, invece, si è rintanato, cercando ripartenze che non hanno trovato sbocchi concreti.
Il cambio di rotta di Emery
Per sbloccare l’impasse, Emery ha atteso fino al 65′, poi ha deciso di cambiare marcia. Quattro sostituzioni in un colpo solo per dare nuova linfa alla manovra. Dentro, tra gli altri, proprio Asensio, fresco di doppietta in FA Cup, e subito protagonista con una conclusione respinta da Mignolet.
Il Bruges ha risposto con la stessa moneta. Un colpo di testa di Hans Vanaken ha sfiorato il palo, mentre un’altra incursione di Tzolis si è spenta sopra la traversa. Ma quando la partita sembrava avviata verso un pareggio combattuto, il finale ha scritto una storia diversa.
Due errori fatali
All’82’, il primo colpo di scena. Brandon Mechele, nel tentativo di anticipare Ollie Watkins, ha deviato nella propria porta un cross insidioso di Morgan Rogers, consegnando al Villa il vantaggio. La difesa belga, fino a quel momento attenta, si è sciolta nel momento peggiore.
E sei minuti dopo, la mazzata definitiva: un fallo ingenuo di Tzolis su Matty Cash ha regalato un rigore evitabile agli ospiti. Sul dischetto si è presentato Asensio, che con freddezza ha spiazzato Mignolet, mettendo il sigillo sulla vittoria e confermando il suo ottimo momento.
Tu villano favorito.
5ª diana de @marcoasensio10 con el Aston Villa.#UCL #LaCasaDelFútbol pic.twitter.com/FeGg3aGOgg— Fútbol en Movistar Plus+ (@MovistarFutbol) March 4, 2025
Un Villa che sogna
Cinque gol tra Premier, FA Cup e Champions in poche settimane. Asensio sta diventando l’uomo in più per Emery, che ora si trova a un passo da un traguardo che solo pochi mesi fa sembrava lontanissimo: i quarti di finale. Restano novanta minuti a Villa Park, ma il colpo esterno ha già indirizzato il cammino. E a Birmingham, l’aria è quella delle grandi occasioni.