Norvegia, il VAR resta: la decisione che divide il calcio scandinavo

Norvegia, il VAR resta: la decisione che divide il calcio scandinavo

La Norvegia ha scelto di mantenere il VAR. Il congresso della Federazione Norvegese di Calcio (NFF) ha votato a larga maggioranza per confermare l’utilizzo del videoarbitro nella Eliteserien, la massima divisione del paese. La decisione, con 321 voti favorevoli e 129 contrari, ribadisce la volontà di proseguire con una tecnologia che, dal suo debutto nel 2023, ha generato più di una controversia.

Un’introduzione contestata

Quando la NFF ha introdotto il VAR, lo ha fatto senza che i club avessero espresso una posizione unanime. Questa scelta, criticata fin dall’inizio, ha alimentato tensioni tra i vertici federali e le società, molte delle quali avrebbero preferito un confronto più approfondito prima di adottare un cambiamento così significativo.

Le discussioni non si sono fermate ai dirigenti. Anche il pubblico ha fatto sentire la propria voce, manifestando il malcontento per le interruzioni prolungate nel corso delle partite. Tempi di revisione eccessivamente lunghi e decisioni controverse hanno infiammato gli animi, trasformando ogni check del VAR in un’attesa carica di tensione sugli spalti e davanti agli schermi.

Chi ha deciso?

La votazione ha coinvolto tutti i club affiliati alla NFF, oltre ai membri del consiglio direttivo della Federazione. Eppure, la maggior parte delle squadre presenti al voto non è direttamente coinvolta nell’uso del VAR: il sistema viene impiegato esclusivamente nella Eliteserien, mentre le categorie inferiori restano fuori dal perimetro della tecnologia. Questo ha generato un dibattito ulteriore: quanto è legittimo che club non coinvolti direttamente decidano su una questione che riguarda solo l’élite del calcio norvegese?

Il peso del precedente

La decisione norvegese non riguarda solo il proprio campionato. In un momento in cui il VAR è sotto esame in molte leghe europee, il voto della NFF potrebbe avere un’eco più ampia. Inghilterra e Svezia, per esempio, guardano con attenzione a ciò che accade nei paesi vicini. Lo scorso giugno, la Premier League ha votato per mantenere il videoarbitro dopo che il Wolverhampton aveva chiesto di eliminarlo a seguito delle polemiche della stagione passata. La Svezia, invece, resta una delle poche nazioni che hanno scelto di non adottare il VAR nel proprio campionato.

La controversia continua

I sostenitori del VAR sostengono che la tecnologia riduce l’errore umano e rende il gioco più equo. I detrattori, al contrario, sottolineano che le decisioni arbitrali restano comunque opinabili, con il rischio di trasferire la soggettività del giudizio dal campo alla sala di revisione. Inoltre, il tempo necessario per l’analisi delle immagini continua a essere un fattore di frustrazione per tifosi e giocatori.

La Norvegia ha fatto la sua scelta. Ma la domanda che aleggia sul calcio europeo è un’altra: fino a quando? Il dibattito sul VAR non sembra destinato a spegnersi, e con il prossimo errore controverso, il fuoco della polemica potrebbe divampare di nuovo.