Isco durante Betis-Real Madrid 2-1
La notte di Siviglia si accende di emozioni e colpi di scena: il Betis firma un’impresa contro il Real Madrid, rimontando lo svantaggio iniziale e imponendosi per 2-1 in un match che lascia segni profondi sulla classifica e sulle ambizioni dei Blancos. Per gli uomini di Carlo Ancelotti, il terzo passo falso consecutivo in trasferta (in precedenza k.o. con l’Espanyol e pari con l’Osasuna) apre scenari preoccupanti, mentre i biancoverdi di Manuel Pellegrini confermano il loro momento di crescita.
Le premesse sembravano indirizzare la gara verso un epilogo scontato. Il Real Madrid trova il vantaggio già al 10’ con una manovra chirurgica. Kylian Mbappé, innescato tra le linee, serve con lucidità Ferland Mendy, che senza esitazione appoggia il pallone all’indietro per l’accorrente Brahim Díaz: un tocco preciso, un’esecuzione perfetta. Il Real è avanti e, per lunghi tratti, sembra in totale controllo della gara.
Mentre il Madrid gestisce il possesso con la solita padronanza, il Betis fatica a trovare varchi. Il primo squillo biancoverde arriva solo al 22’, quando Ricardo Rodríguez ci prova da fuori area senza impensierire Courtois. Poco dopo, Marc Bartra sfiora il pari, mentre Jesús Rodríguez manca l’impatto decisivo su un cross di Youssouf Sabaly.
Ma qualcosa sta cambiando. Il Betis prende coraggio, accorcia il campo e inizia a credere nella rimonta. Al 34’, la spinta biancoverde si traduce nel gol del pareggio: Isco, ex di turno con un passato ingombrante a Madrid, pennella un cross perfetto. Johnny Cardoso, con un colpo di testa potente e angolato, supera Courtois nonostante il disperato tentativo del belga. Il Benito Villamarín esplode.
Poco prima dell’intervallo, i padroni di casa sfiorano il vantaggio. Ancora Cardoso, sugli sviluppi di un corner, costringe Courtois a un intervento prodigioso, deviando in extremis un colpo di testa destinato in fondo alla rete. Il Madrid, pur ferito, resta in partita, consapevole della necessità di ritrovare il proprio ritmo nella ripresa.
Il secondo tempo si apre nel segno dell’equilibrio, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto. Il Betis insiste con determinazione, con Cucho Hernández e Bartra che sfiorano il bersaglio grosso. Ma l’episodio chiave arriva poco dopo: Isco, protagonista assoluto della serata, trova un varco e lancia in profondità Jesús Rodríguez. L’esterno andaluso viene abbattuto in area da Antonio Rüdiger: il rigore è inevitabile.
Dal dischetto si presenta proprio Isco. La tensione è palpabile, Courtois indovina la direzione ma non basta: il pallone si insacca nell’angolino, e il Betis completa la rimonta. È il 2-1, il momento che ribalta la storia della partita.
Il Real Madrid tenta la reazione con l’orgoglio delle grandi squadre. Arda Güler, entrato nel tentativo di dare vivacità all’attacco, si vede respingere un tiro insidioso. Endrick, il giovane talento brasiliano, spreca una buona occasione, mentre Vinícius Júnior prova dalla distanza senza fortuna. Ma il Betis non arretra, resiste e porta a casa tre punti d’oro, consolidando la propria posizione in classifica.
Per il Madrid, il dato preoccupante è evidente: tre trasferte consecutive senza vittorie in campionato, un’ombra che si allunga sulle ambizioni di vertice. Con il Barcellona già avanti e l’Atlético Madrid in agguato, la corsa al titolo si complica. E ora la pressione è tutta sulle spalle di Ancelotti.
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