Il Paris Saint-Germain vive un momento dorato. Il 2025 si sta rivelando un anno da sogno per la squadra di Luis Enrique, che ha saputo costruire un gruppo solido e competitivo nonostante la partenza di Kylian Mbappé. L’addio dell’attaccante francese avrebbe potuto destabilizzare l’intero progetto, ma l’allenatore asturiano ha scelto una strategia diversa: puntare sull’equilibrio della rosa piuttosto che su un singolo fenomeno. A guidare questa filosofia, c’è un nome chiave: Luis Campos.
L’operato del direttore sportivo portoghese ha cambiato radicalmente il modo di lavorare del club. Dalle spese folli del passato si è passati a un mercato più ponderato, con acquisti mirati e funzionali. Ousmane Dembélé, dopo stagioni altalenanti, sta finalmente mostrando il talento che lo aveva fatto emergere, e l’adattamento di Khvicha Kvaratskhelia procede nel migliore dei modi. Il PSG, nonostante il sorteggio complicato contro il Liverpool in Champions League, resta tra i principali candidati alla vittoria del trofeo che a Parigi inseguono da anni.
Ma se in campo tutto gira alla perfezione, dietro le quinte si annida un’incognita che potrebbe sconvolgere i piani del club.
Il contratto di Luis Campos scade a giugno e, al momento, non c’è alcuna certezza sulla sua permanenza. Le trattative per il rinnovo procedono a rilento e l’offerta presentata dal club francese non sembra soddisfarlo. In questo scenario di incertezza, si è inserito un concorrente di peso: l’Arabia Saudita.
Secondo quanto riportato da Le Parisien, il dirigente lusitano ha ricevuto una proposta faraonica: 200 milioni di euro per un contratto decennale. Un progetto a lungo termine, strettamente legato alla crescita del calcio saudita in vista del Mondiale del 2034, che il paese mediorientale ospiterà. I vertici sportivi sauditi, tra cui Yasser bin Hassan bin Mohammed al-Misehal e il principe Abdulaziz bin Turki al-Faisal, stanno facendo di tutto per convincerlo. Vogliono affidargli la costruzione di un sistema competitivo che possa permettere alla loro nazionale di competere con le selezioni più forti del pianeta.
A Parigi sanno bene quanto sia fondamentale la figura di Campos. Se dovesse accettare l’offerta saudita, il PSG si troverebbe di fronte a un bivio pericoloso. L’architetto di questa nuova era potrebbe lasciare proprio nel momento in cui la squadra ha trovato un’identità chiara e vincente. Il mercato, gli equilibri interni e la strategia di lungo periodo rischiano di essere messi in discussione.
Luis Campos ha tempo fino alla fine dell’anno per decidere. Da una parte, il progetto del PSG, ormai plasmato a sua immagine; dall’altra, una proposta economica e professionale senza precedenti. Quale sarà la sua scelta?
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