Barcellona-Atletico Madrid 4-4
L’andata della semifinale di Coppa del Re tra Barcellona e Atletico Madrid si chiude con un clamoroso 4-4, in una gara che ha visto ribaltamenti di fronte, emozioni e un finale da brividi. I blaugrana, dopo aver incassato due reti nei primi sei minuti, rispondono con una rimonta furiosa, ma il colpo di scena finale di Sorloth rimanda ogni discorso alla gara di ritorno.
Non passano nemmeno 60 secondi quando gli uomini di Simeone trovano il primo squillo: sugli sviluppi di un corner, Lenglet fa da sponda e Julián Álvarez si avventa sulla palla, infilando Szczęsny per il vantaggio ospite. Il Barcellona è frastornato e l’Atletico ne approfitta immediatamente: al 6’, il solito Julian ruba il pallone sulla trequarti e serve Griezmann, che davanti alla porta non sbaglia. Due a zero dopo sei minuti. Silenzio al Montjuïc.
La squadra di Flick fatica a riprendersi, ma quando lo fa è devastante. Al 19’, Pedri accorcia le distanze sfruttando un assist perfetto di Koundé, e due minuti dopo il pareggio è servito: corner di Raphinha, colpo di testa vincente di Cubarsí. In meno di 120 secondi il Barcellona è di nuovo in partita. Ma non è finita: al 41’, ancora un calcio d’angolo battuto dal brasiliano, questa volta per Iñigo Martínez, che con una frustata di testa completa il ribaltone. All’intervallo il tabellone segna 3-2 per i padroni di casa.
Nella ripresa il Barça sembra avere in mano il controllo del match e al 74’ allunga ulteriormente: il giovane Lamine Yamal si inventa una giocata magistrale, serve Lewandowski e il polacco deposita il pallone in rete per il 4-2. Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Llorente, al minuto 84, riporta l’Atletico a meno uno con un diagonale preciso. I colchoneros sentono l’odore del sangue e si riversano in avanti.
Il Barcellona prova a resistere, ma al 93’ la difesa crolla: Sorloth, lasciato colpevolmente solo in area, raccoglie un cross dalla sinistra e insacca il 4-4, gelando Flick e tutto il Montjuïc. Un pareggio che sa di beffa per i blaugrana, convinti di aver chiuso il discorso qualificazione, e di speranza per l’Atletico, che ora si giocherà tutto al Metropolitano nel ritorno di aprile.
Il Barça può recriminare per una gestione difensiva rivedibile nei minuti finali, mentre Simeone si gode la resilienza dei suoi, capaci di rimontare due gol nei momenti chiave della partita. Nulla è deciso: la battaglia è solo all’inizio.
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