Jordi Cruyff
L’orizzonte calcistico di Jordi Cruyff si sposta ancora una volta verso territori inesplorati. Dopo esperienze in Malta, Cipro, Israele, Cina ed Ecuador, l’ex dirigente del Barcellona approda in Indonesia con un ruolo chiave: consulente tecnico della federazione calcistica nazionale (PSSI). Un passo che segna un’altra svolta nella sua carriera, sempre caratterizzata da sfide fuori dai circuiti tradizionali del calcio europeo.
Il calcio indonesiano ha deciso di puntare in alto. Dopo aver affidato la panchina della nazionale a Patrick Kluivert, la federazione ha scelto di rafforzare ulteriormente la propria struttura inserendo Cruyff in un progetto che punta a un traguardo storico: la prima qualificazione ai Mondiali. Un obiettivo ambizioso per un paese che, pur avendo una passione sfrenata per il calcio, fatica ancora a imporsi a livello internazionale.
Il legame tra i due olandesi non è casuale. Kluivert e Cruyff hanno condiviso esperienze e visioni di gioco sin dai tempi del Barcellona e ora si ritrovano a collaborare in un contesto tutto nuovo, dove la loro impronta potrà essere determinante per lo sviluppo del calcio locale.
Cruyff avrà il compito di strutturare metodologie di allenamento, migliorare la preparazione tecnica e favorire lo sviluppo del calcio giovanile. Un lavoro che parte dalle basi, con l’obiettivo di dare una direzione chiara a un movimento che ha grande potenziale ma che necessita di una visione moderna e strutturata.
“Sono molto entusiasta. Voglio mettere la mia esperienza al servizio del calcio indonesiano e contribuire alla sua crescita”, ha dichiarato Cruyff. “Il talento c’è, ma servono organizzazione e strutture per fare il salto di qualità”. Parole che sottolineano l’importanza della sua missione, ma anche la consapevolezza delle difficoltà che lo attendono.
Un dettaglio interessante riguarda la modalità con cui Cruyff svolgerà il suo incarico. Il dirigente olandese continuerà a vivere a Barcellona e a lavorare come analista per Movistar+, spostandosi in Indonesia solo quando necessario. Una soluzione flessibile, ma che solleva interrogativi su quanto potrà incidere nel quotidiano del calcio indonesiano.
Tuttavia, il valore della sua presenza, anche se parziale, è indiscutibile. Per la federazione indonesiana, avere un professionista con il suo background rappresenta un’opportunità unica per crescere e acquisire metodologie che potrebbero rivoluzionare il movimento calcistico nazionale.
L’obiettivo dichiarato è uno solo: portare l’Indonesia alla fase finale del Mondiale 2026. Un’impresa complicata, ma non impossibile. Con il format ampliato della competizione e un progetto tecnico solido, la nazionale indonesiana può sognare un risultato che cambierebbe la storia del calcio nel paese.
Resta da vedere se l’esperienza di Cruyff e Kluivert basterà per trasformare un sogno in realtà. Il talento c’è, la passione anche. Ma il tempo stringe e il percorso verso il grande salto è appena iniziato.
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