La Premier League non concede tregua. Dopo la sconfitta interna contro il Liverpool (0-2), il Manchester City di Pep Guardiola si trova di fronte a un bivio che potrebbe definire la stagione. La sfida di mercoledì contro il Tottenham, dodicesimo in classifica e con 11 punti in meno rispetto ai Citizens, rappresenta un banco di prova cruciale. L’obiettivo non è più il titolo, ormai lontano, ma la qualificazione alla Champions League, una corsa serrata in cui il margine d’errore è ridotto al minimo.
Il City non deve solo fare i conti con un calendario impegnativo, ma anche con l’ombra lunga delle 115 presunte violazioni finanziarie su cui la Premier League dovrà esprimersi. Il rischio di una penalizzazione incombe e rende ancora più delicata la lotta per la prossima Champions. Guardiola, intanto, cerca di mantenere alta la tensione e, nonostante il risultato negativo contro i Reds, ha voluto sottolineare alcuni segnali positivi: “Abbiamo fatto molte cose bene, ci è solo mancato l’ultimo passaggio”. Una dichiarazione che ha sorpreso, considerata la distanza in classifica tra il City e il Liverpool, ormai a +20.
Un’arma in più per Guardiola potrebbe essere il rientro di Erling Haaland, assente nelle ultime uscite per un infortunio al ginocchio rimediato contro il Newcastle. Il norvegese ha assistito impotente all’eliminazione in Champions League per mano del Real Madrid (3-1) e alla sconfitta in campionato contro il Liverpool. Il suo ritorno, atteso già per la sfida contro il Tottenham, potrebbe essere decisivo per ridare al City il cinismo necessario nei momenti chiave.
La classifica dice che la corsa per un posto tra le prime quattro è più affollata che mai. Dietro Liverpool (64 punti, con una gara in più) e Arsenal (53), si accalcano Nottingham Forest (47), City (44), Newcastle (44), Bournemouth (43), Chelsea (43), Aston Villa (42), Brighton (40) e Fulham (39). Nessuno può permettersi passi falsi. Il City, oltre al Tottenham, dovrà affrontare in trasferta Nottingham Forest, Manchester United, Everton, Southampton e Fulham. In casa, invece, ospiterà Brighton, Leicester, Crystal Palace, Aston Villa, Wolves e Bournemouth. Ogni partita sarà una battaglia.
Mentre la lotta per la Champions infiamma la Premier, il titolo sembra già in tasca al Liverpool, forte di un vantaggio di 11 punti sull’Arsenal. Eppure, Arne Slot invita alla prudenza: “In qualsiasi altro campionato, un distacco del genere sarebbe rassicurante, ma non in Premier League. Ogni partita nasconde un’insidia”. Un monito che suona quasi come un avvertimento.
Il City di Guardiola ha imparato sulla propria pelle quanto sia spietato il campionato inglese. Mercoledì sera, a Londra, un altro esame. Una vittoria per restare in corsa o un nuovo inciampo che potrebbe compromettere tutto? La risposta arriverà dal campo.
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