Crollo Manchester City anche a Madrid, tutta l’amarezza di Guardiola: “Forse siamo a fine ciclo”

L’eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid segna un momento di riflessione per Pep Guardiola e il suo Manchester City. Dopo il netto ko subito contro i Blancos, il tecnico catalano non nasconde la delusione per una stagione che si sta rivelando la peggiore della sua gestione in Inghilterra.
Guardiola: “Non siamo più una grande squadra”
Il Manchester City esce dalla competizione più prestigiosa d’Europa con un duro verdetto. Guardiola, in conferenza stampa, ammette senza giri di parole: “Quando si arriva ventiduesimi nel torneo è perché non siamo stati bravi. È il nostro anno peggiore”. L’analisi è lucida e senza alibi: “Oggi ha vinto la squadra migliore, non abbiamo il ritmo che ha il Real in questo momento. Se giochi una partita a viso aperto contro di loro, sei destinato a soffrire”.
Secondo il tecnico catalano, il Real Madrid attuale è il migliore degli ultimi anni, capace di alternare lunghe fasi di possesso a momenti di pressione alta, gestendo il gioco con grande maturità. “Complimenti a loro”, ha aggiunto Guardiola, riconoscendo la superiorità dell’avversario.
Il ridimensionamento degli obiettivi
La sconfitta contro il Real Madrid non è solo un episodio, ma un segnale più ampio di una stagione complicata per il City. Guardiola lo sa e abbassa l’asticella degli obiettivi stagionali: “Negli anni scorsi siamo stati una grande squadra, ma in questa stagione per molti motivi non lo siamo più. Per tanti anni abbiamo scritto la storia del calcio inglese, vincendo sei Premier League in sette anni e arrivando sempre tra le migliori d’Europa. Ora, però, dobbiamo concentrarci sulla qualificazione tra le prime quattro o cinque squadre in campionato”.
Parole che suonano come un ridimensionamento rispetto alle ambizioni che hanno accompagnato la squadra nelle ultime stagioni. Il dominio domestico e l’atteso trionfo europeo sembrano ora un lontano ricordo.
Fine di un ciclo?
La domanda più grande ora è se il ciclo vincente del Manchester City sia giunto al termine. Guardiola non esclude questa possibilità: “Forse sì. Le cose non sono eterne, ci sono giocatori che hanno un’età e non tutto dura per sempre”. Un’ammissione che lascia intendere un possibile rinnovamento della rosa e un cambiamento strategico per il futuro del club.
Nonostante l’amarezza, il tecnico catalano non ha intenzione di gettare la spugna. “Se ho la forza di continuare? Sì, sì, voglio continuare” ha ribadito con fermezza. E quando gli viene ricordato il coro ironico del Bernabéu – “Guardiola, quédate” – il tecnico risponde con un secco e ripetuto “sì”.