Bacio Rubiales-Hermoso, solo una multa per l’ex presidente della RFEF

La vicenda che ha scosso il calcio spagnolo e internazionale giunge a una conclusione giudiziaria: Luis Rubiales, ex presidente della Federazione Spagnola di Calcio (Rfef), è stato condannato al pagamento di una multa di 10.800 euro per il bacio non consensuale alla calciatrice Jennifer Hermoso. La sentenza, emessa dal tribunale spagnolo, prevede un’ammenda pari a 20 euro al giorno per un periodo di 18 mesi per il reato di aggressione sessuale, evitando così una pena detentiva.
Il caso e la sentenza
L’episodio risale all’agosto 2023, durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali di calcio femminile, quando Rubiales baciò sulle labbra la calciatrice Jennifer Hermoso senza il suo consenso. Un gesto che suscitò immediate polemiche e spinse il movimento calcistico, politico e sociale a schierarsi a favore dell’attaccante della nazionale spagnola. L’onda lunga dello scandalo portò alle dimissioni dello stesso Rubiales dalla presidenza della Rfef e alla conseguente apertura di un procedimento giudiziario.
Dopo mesi di indagini e udienze, il tribunale ha ritenuto colpevole Rubiales di aggressione sessuale, ma ha escluso l’accusa di coercizione, per la quale erano imputati anche tre ex dirigenti federali. L’ex numero uno della Federcalcio spagnola è stato quindi assolto da quest’ultima accusa, che riguardava presunte pressioni esercitate nei confronti di Hermoso per minimizzare l’accaduto.
Reazioni e impatto sul calcio spagnolo
La sentenza rappresenta un punto di svolta per il calcio spagnolo, che negli ultimi mesi ha visto crescere il dibattito sulla tutela delle atlete e sulla necessità di un cambiamento culturale all’interno delle istituzioni sportive. L’episodio ha avuto un forte impatto sull’immagine della Rfef, già scossa da numerose controversie, e ha dato nuova linfa al movimento per i diritti delle donne nello sport.
Jennifer Hermoso, che ha sempre sostenuto di non aver acconsentito al gesto, ha ricevuto il supporto di compagne di squadra, tecnici e rappresentanti istituzionali, diventando simbolo di una battaglia più ampia per il rispetto e la parità di genere.
Dall’altra parte, Rubiales ha sempre difeso la sua posizione, definendo il bacio un atto spontaneo e privo di malizia. Tuttavia, la decisione del tribunale conferma la gravità dell’episodio e rappresenta un precedente importante per la giurisprudenza spagnola in materia di violenza e molestie nel contesto sportivo.
Un calcio che cambia
Il caso Rubiales segna un prima e un dopo per il calcio spagnolo e mondiale. Le istituzioni calcistiche sono ora chiamate a rafforzare i protocolli di tutela per le atlete e a garantire un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti i professionisti dello sport. La speranza è che da questa vicenda possa emergere una maggiore consapevolezza e un impegno concreto per il cambiamento.