Merchandising sportivo: quali club di calcio guadagnano di più

merchandising sportivo

Il merchandising sportivo è un fenomeno che ha raggiunto una rilevanza importante nel corso degli anni, diventando un fattore determinante nell’economia delle squadre sportive e nel rapporto tra i club e i loro tifosi. Ma che cosa si intende nello specifico per merchandising sportivo? Quali sono i suoi obiettivi principali e perché è tanto apprezzato dai tifosi di numerosi tipi di sport e in particolare da chi segue le imprese di una squadra di calcio?

Che cos’è il merchandising sportivo

Il merchandising sportivo rappresenta una fonte di guadagno fondamentale per la maggior parte dei club professionistici ma non è da sottovalutare nemmeno nel mondo del calcio dilettantistico dato che, attraverso la vendita non solo dell’attrezzatura da gara o da allenamento ma anche di articoli pensati appositamente per i tifosi (il sito Fullgadgets.com ne mostra alcuni personalizzabili), le società riescono a monetizzare – ovviamente in piccola misura – l’affetto e l’amore dei propri sostenitori.

Questo tipo di merchandising, infatti, comprende tanti prodotti che portano il marchio, i simboli e i colori di una squadra sportiva. Tra questi prodotti si possono far rientrare sicuramente quelli che riguardano l’abbigliamento, come le sciarpe, le maglie e i cappellini, ma ci sono anche altri elementi interessanti, come gli articoli da collezione (basti pensare alle figurine e ai poster dedicati), gli accessori (come le borse e i portachiavi) e anche alcuni articoli per la casa (come, ad esempio, le tazze, sempre apprezzate dai tifosi, oppure le coperte).

Il termine merchandising deriva dalla lingua inglese e fa riferimento alla commercializzazione di prodotti che hanno l’obiettivo di promuovere un marchio, in questo caso rappresentato da una squadra di calcio o di sport in generale.

A cosa serve il merchandising nell’ambito dello sport

Sono varie le funzioni fondamentali del merchandising in ambito sportivo. Per prima cosa, la vendita di prodotti con il marchio della squadra rappresenta una fonte di reddito per il club. I ricavi che si ottengono possono essere reinvestiti nella stessa squadra, con il miglioramento delle strutture o con il finanziamento delle attività di sviluppo giovanile.

Si tratta sicuramente anche di un potente strumento di marketing. Gli articoli che hanno un processo di brandizzazione aiutano a diffondere il nome e i colori caratteristici della squadra. Questo consente di aumentare la visibilità e l’attrattiva del club, tra i tifosi esistenti e tra i potenziali nuovi fan.

Oltre all’aspetto del marketing e della promozione, il merchandising permette ai tifosi di una squadra di esprimere il proprio senso di appartenenza alla comunità sportiva, evidenziando anche la propria identità. Si tratta di un modo per mostrare supporto alla squadra, sia nei momenti di successo che in quelli caratterizzati da qualche difficoltà.

Perché il merchandising è apprezzato dai tifosi di calcio

Indossare o utilizzare accessori ed elementi che fanno riferimento alla propria squadra del cuore è un modo per i tifosi, come si è visto in precedenza, per mostrare il supporto nei confronti del club. È un gesto, quindi, che va oltre il semplice atto di consumo, perché rappresenta una dichiarazione di identità e ha un alto valore dal punto di vista emotivo.

Quali club guadagnano di più dal merchandising

Questa attività sta diventando sempre più rilevante anche nei bilanci delle società sportive. L’ultima analisi messa a punto dalla Uefa conferma un trend in crescita e fornisce alcuni dati sull’andamento finanziario e sugli investimenti che le squadre di calcio europee hanno effettuato nel corso del 2023.

Secondo quanto emerge da questa analisi della Uefa, il Barcellona avrebbe incassato lo scorso anno con il merchandising 179 milioni di euro, registrando un incremento di 60 milioni rispetto all’anno precedente. Dopo il Barcellona si collocano il Real Madrid, con un ricavo di 155 milioni di euro, e il Bayern Monaco, che ha ottenuto 147 milioni.

Nella classifica della Uefa, la prima squadra del nostro Paese ad essere presente è la Juventus, che avrebbe ottenuto 74 milioni di euro (tenendo conto dell’ultimo bilancio disponibile, che fa riferimento al 2022). La cifra è uguale a quella del Tottenham.

C’è stato un notevole aumento in questo ambito per il Milan, che è passato da 29 milioni a 47 milioni nel 2023. La classifica delle 20 posizioni è chiusa dall’Inter, che ha ottenuto dal merchandising 26 milioni di euro, anche in questo caso con un aumento rispetto al 2022 (anno nel quale il dato era di 19 milioni).

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.