Il “guardiolismo” prende sempre più piede in Inghilterra: se Pep è reduce da una stagione in cui ha vinto tutto col suo Manchester City, compresa la Champions League, va sottolineato anche che il suo più grande rivale in campionato è l’Arsenal di Arteta, suo ex collaboratore. E, presto, in Premier League potrebbe scontrarsi con un altro elemento che in passato ha fatto parte del suo staff, Enzo Maresca.
Inizio strabiliante
A 43 anni, il tecnico salernitano ha accettato di prendere le redini del Leicester, fresco retrocesso in Championship. L’obiettivo è tornare subito in Premier League e ad oggi sembra quasi una formalità visto il rendimento delle “foxes”: 11 vittorie e 1 sconfitta in 12 partite, 33 punti conquistati sui 36 disponibili, miglior attacco e miglior difesa. A conti fatti, solo l’Hull City e il Liverpool, in Coppa di Lega, hanno fermato il Leicester in questa stagione che per il momento rasenta la perfezione. I segni distintivi sono quelli classici del calcio di Guardiola: possesso palla al centro di tutto, pressione alta e spazio ad un calcio offensivo e spettacolare. L’Ipswich, secondo, è a -6, il Leeds, terzo, addirittura è a -11. Insomma, soltanto un cataclisma priverà il Leicester della promozione.
Il record nel mirino
La superiorità è stata finora così schiacciante che Maresca può pensare anche di battere il record di punti storico in Championship: i 106 punti del Reading nella stagione 2005-06 non sembrano un obiettivo irraggiungibile, tenuto conto che il Leicester avrà anche quattro partite in più per batterlo (46 giornate contro le 42 di allora).