Chi l’avrebbe mai detto? In quella che doveva essere una stagione di transizione, la prima senza Kane e con una scommessa in panchina di nome Ange Postecoglou, il Tottenham si gode un meritatissimo primato in solitaria in Premier League dopo 9 giornate. Gli “spurs” battono 2-0 il Fulham nel monday night e chiudono la giornata a quota 23 (7 vittorie, 4 su 4 in casa, e 2 pareggi), a +2 su City e Arsenal, a +3 sul Liverpool.
Ritmi altissimi
Impressionante la prima ora di gioco del Tottenham: ritmi di gioco infernali, possesso palla “produttivo” (al 45′ le statistiche dicevano 68%), pressione altissima, attaccanti ispiratissimi. Neppure l’assenza di Bissouma, rigenerato dalla cura Postecoglou e probabilmente il miglior centrocampista di questa prima parte di Premier league, ha spento gli ardori degli Spurs, trascinati dalla solita coppia Son-Maddison, una delizia per gli occhi.
Il coreano ha sfiorato il vantaggio, imbeccato dall’ex Leicester, dopo appena due minuti, l’inizio di un dominio spurs intervallato da qualche sporadico contropiede del Fulham (bravo Vicario su Palhinha). Richarlison, imbeccato dal sufficiente Kulusevski, poco prima della mezz’ora mette a lato da buonissima posizione, poco dopo arriva il vantaggio: recupero del pallone sulla trequarti, Richarlison serve Son che si accentra e non lascia scampo a Leno, ex Arsenal, con un destro perfetto sul secondo palo (settimo gol in campionato). Col Fulham alle corde, prima dell’intervallo Kulusevski potrebbe raddoppiare ma si dimostra troppo altruista. Stessa musica nella ripresa, il secondo gol arriva al 54′ ed è praticamente la copia del primo: la pressione alta dei padroni di casa spinge Bassey (peggiore in campo) all’errore, recupera Hojbjerg (obiettivo di mercato della Juve), palla a Son che serve Maddison sul filo del fuorigioco. L’ex Leicester, per molti il miglior acquisto dello scorso mercato in Premier, realizza in scioltezza. E’ il punto esclamativo sulla partita che registra un paio di fiammate per parte (Vicario ancora sugli scudi nel finale con una bella parata su Raul Jimenez), conferma anche la granitica solidità difensiva garantita dalla coppia Romero-Van de Ven e soprattutto spalanca la vetta della classifica a quella che è la squadra del momento in Inghilterra.
Il record di Postecoglou
Oltre alla classifica, c’è anche un’altra chicca ad allietare la serata del tecnico ex Celtic: nessun allenatore aveva mai totalizzato 23 punti nelle prime nove partite alla guida di una squadra di Premier League. Ci riesce Ange Postecoglou, tecnico quasi “di nicchia” fino a poco tempo fa e che ha già conquistato il premio di manager del mese per due volte (altra impresa mai riuscita a un novizio): l’australiano terrà ancora i piedi per terra, parlando di margini di miglioramento e di una stagione di “costruzione” ma è davvero difficile non entusiasmarsi con questo Tottenham.