Europei 2024, l’Inghilterra è la nona qualificata; l’Ungheria vede il traguardo

szoboszlai

Serata amara per Luciano Spalletti che incassa a Wembley la prima sconfitta da c.t. dell’Italia: gli azzurri si inchinano all’Inghilterra, 3-1 per i padroni di casa che diventano così la nona nazionale a conquistare l’accesso a Euro 2024 dopo Germania, Portogallo, Belgio, Francia, Scozia, Spagna, Turchia e Austria. Vediamo com’è andata nell’ultima tornata della sei giorni di ottobre dedicata alle nazionali.

Gruppo C

L’Inghilterra torna a battere l’Italia tra le mura amiche dopo ben 46 anni e lo fa trascinata da un super Bellingham, sempre più dominante. Scamacca, su assist di Di Lorenzo, porta in vantaggio gli azzurri in apertura, prima dell’intervallo arriva il pareggio di Kane su rigore (fallo di Di Lorenzo su Bellingham). L’asso del Real Madrid è decisivo con una cavalcata delle sue a inizio ripresa, lancia Rashford e la punta del Manchester United segna un gran gol dal limite. L’Italia non sfigura ma la differenza in campo è palese. Il 3-1 di Kane (decisivo, tra gol e assist, in 33 occasioni negli ultimi 30 gol dell’Inghilterra) arriva dopo il solito erroraccio di Bastoni, subentrato poco prima ad Acerbi. L’Italia perde in trasferta nelle qualificazioni europee dopo 17 anni, l’ultimo k.o. risaliva a 22 partite fa, Francia-Italia 3-1 nel 2006. L’Ucraina, intanto, fa il suo dovere a Malta nonostante lo svantaggio iniziale, questo significa che ora è a +3 sugli uomini di Spalletti ma con una partita in più e gli scontri diretti a sfavore. L’Italia dovrà quindi battere la Macedonia del Nord e poi non perdere lo scontro diretto dell’ultima giornata che si disputerà a Leverkusen.

Inghilterra-Italia 3-1: Kane (2, rig), Rashford; Scamacca
Malta-Ucraina 1-3: Mbong; aut.Camenzuli, Dovbyk (rig), Mudryk

Classifica: Inghilterra (6) 16, Ucraina (7) 13, Italia (6) 10, Macedonia del Nord (6) 7, Malta (7) 0

Gruppo G

L’Ungheria spreca il primo match-point ma la qualificazione al suo terzo europeo di fila non è più in discussione. Gli uomini di Rossi vanno sotto 2-0 in Lituania contro la nazionale numero 143 del Ranking Fifa, il bellissimo gol di Černych e il colpo di testa di Širvys sono un autentico shock per i magiari incapaci di reagire nel primo tempo. Tutta un’altra musica nella ripresa col netto dominio ospite che si concretizza prima col rigore realizzato da Szoboszlai (nella foto) poi col colpo di testa vincente di Varga su angolo battuto proprio dalla stella del Liverpool. All’Ungheria, comunque, serve solo un punto nelle ultime due partite contro Bulgaria (fuori) e Montenegro (in casa) per chiudere il discorso qualificazione. Probabilmente sarà accompagnata dalla Serbia che vince lo scontro diretto col Montenegro 3-1, conquistando la quarta vittoria di fila in casa. Il protagonista assoluto è stato Mitrovic: il centravanti ex Anderlecht e Fulham è autore di una doppietta e un assist. La Serbia ora è a +5 sul Montenegro e con una partita in più. Basterà battere la Bulgaria, in casa, nell’ultima giornata, ma la qualificazione potrebbe arrivare anche senza giocare se il Montenegro non dovesse battere la Lituania il 16 novembre prossimo. Per i serbi si tratterebbe del primo Europeo in assoluto dopo la separazione col Montenegro avvenuta nel 2006.

Lituania-Ungheria 2-2: Cernych, Sirvys; Szoboszlai, Varga
Serbia-Montenegro 3-1: Mitrovic (2), Tadic; Jovetic

Classifica: Ungheria (6) 14, Serbia (7) 13, Montenegro (6) 8, Lituania (7) 6, Bulgaria (6) 2.

Gruppo H

Vittorie cruciali e sofferte, molto più del previsto, per Slovenia e Danimarca che però non chiudono il discorso qualificazione. Il merito è del Kazakistan che resta in scia alle capoliste grazie ad una vittoria in Finlandia arrivata all’89’: decide Zaynutdinov che dieci minuti prima aveva siglato il gol del provvisorio 1-1 su rigore. Mancano due giornate, il Kazakistan è ora terzo a -4 da Slovenia e Danimarca usciti vincitori dalle trasferte in Irlanda del Nord e San Marino. La Slovenia passa in apertura col gol di Gnezda Cerin ma soffre più del dovuto nonostante l’inferiorità numerica dei padroni di casa per quasi tutto il secondo tempo (espulso Charles). I danesi, invece, trovano il gol vittoria a San Marino solo al 70′: Hojlund segna lo 0-1 sul finale del primo tempo, Golinucci, in mischia, segna il gol del pareggio in mischia all’ora di gioco (primo gol di San Marino dopo due anni, la piccola nazionale non vince dal 2004) ma il sogno di strappare un punto nelle qualificazioni europee nove anni dopo svanisce col colpo di testa vincente di Poulsen. Ora il Kazakistan affronterà San Marino, in casa, mentre si giocherà Danimarca-Slovenia: chi vince si qualifica. La Danimarca, anche in caso di non vittoria, può comunque chiudere il discorso con un risultato positivo in Irlanda del Nord mentre la Slovenia rischia di doversi giocare la qualificazione in un inaspettato scontro diretto col Kazakistan all’ultima giornata, tra le mura amiche.

Irlanda del Nord-Slovenia 0-1: Gnezda Cerin
San Marino-Danimarca 1-2: Golinucci; Hojlund, Poulsen
Finlandia-Kazakistan 1-2: Taylor; Zaynutdinov (2, rig).

Classifica (tutte le squadre hanno giocato 8 partite): Slovenia e Danimarca 19, Kazakistan 15, Finlandia 12, Irlanda del Nord 6, San Marino 0.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.