Real Madrid 3 Barcellona 1, le pagelle: I blancos di Ancelotti affondano i blaugrana

benzema

Andiamo a vedere le pagelle di questo primo Clasico stagionale che consegna la testa della classifica al Real Madrid.

REAL MADRID:

Lunin 6: Primo (e ultimo?) Clasico per il giovane portiere ucraino che sostituisce Courtois ancora alle prese con il suo infortunio. Non si può dire faccia parate memorabili ma già non stonare in una gara di questo livello è positivo.

Carvajal 6: Meno appariscente rispetto ad altre sfide col Barcellona (fu il migliore in campo nell’ultimo Clasico giocato al Bernabeu prima di ieri) ma comunque quando è chiamato in causa è solido e chiude bene la sua fascia di competenza.

Militao 7.5: Prestazione sontuosa del centrale madridista che ha il difficile compito di fermare Lewandowski e lui lo svolge egregiamente. Annullandolo sia nel gioco aereo che in situazione di gioco palla a terra. Gara memorabile.

Alaba 6.5: Veniva da qualche gara così e sembrava che Rudiger potesse prendere il suo posto ma così non è e l’austriaco svolge una buona gara facendo da complemento alla giornata di grazia del suo compagno di reparto.

Mendy 6: Spinge poco a sinistra ma è bravissimo a servire Valverde libero al limite dell’area nell’occasione del secondo gol. Meno bene nell’occasione della rete blaugrana dove lascia sguarnita la sua zona e permette un facile tap in.

Kroos 7.5: Che partita del tedesco. Detta i tempi dei blancos giocando in lungo e in corto, mostra pure un inedito spunto in velocità in diverse occasioni e il passaggio che invola Vinicius nell’azione dell’1-0 è semplicemente perfetto.

Tchouameni 6: Partita più importante della carriera fino al momento per il giovane francese e non stona in mezzo al campo accompagnato da due le

Modric 6.5: Una gara dove passa più sottotraccia rispetto a Kroos e Valverde ma dove comunque possiamo ammirare qualche colpo di tacco e passaggi d’esterno di alta scuola. Non si direbbe che Luka ha ormai compiuto 37 anni.

Valverde 7.5: Moto perpetuo, il vero man of the match. E’ ovunque con la solità intensità che lo caratterizza e nonostante faccia tutta a 1000 all’ora è comunque molto preciso nei passaggi. La conclusione che batte Ter Stegen poi è la ciliegina sulla torta.

Vinicius 6.5: Entra in due delle tre azioni da gol dei suoi e già questo basterebbe a parlare di una prova positiva, ma nelle ultime settimane la stella brasiliana sembrava aver perso un po’ quello spunto che lo aveva caratterizato a inizio stagione.

Benzema 6.5: Ha sbloccato la partita con un sinistro chirurgico ma il vero Karim quest’anno lo si deve ancora vedere e ieri in una un contesto ideale per far male lo abbiamo visto sbagliare troppo in fase di rifinitura. Detto ciò, meritato Pallone d’Oro.

All. Ancelotti 6.5: Vince la sfida con Xavi che l’anno scorso gli aveva regalato l’unica serata amara di un annata conclusa con la doppietta Liga-Champions League. I suoi si mostrano attenti, solidi dietro e cinici nel colpire al momento giusto.

Asensio S.V.

Rudiger S.V.

Camavinga S.V.

Rodrygo 6.5: Anche lui ha pochissimi minuti per fare qualcosa e sarebbe stato un senza voto anche per il brasiliano se non fosse stato per il rigore procurato facendosi colpire da Eric Garcia. Poi è anche freddo a trasformarlo.

BARCELLONA:

Ter Stegen 6: E’ tornato sui livelli di due-tre stagioni fa anche se al Bernabeu non riesce a dimostrarlo, può poco sui gol subiti, anzi intuisce e tocca pure il tiro di Rodrygo, poi per il resto si limita a impostare da dietro l’azione come solito.

Sergi Roberto 5,5: Uno dei punti deboli delle ultime stagioni dei blaugrana, lo conferma anche con il Real Madrid spingendo poco e facendosi infilar esulla sua fascia nel’azione del vantaggio madridista che cambia la partita.

Koundé 5.5: Rientra in extremis per il Clasico ma non risolve i problemi difensivi della squadra di Xavi. Si fa attrarre dal pallone nelle due azioni dei gol del Real, meno peggio di altri ma comunque non un gran Clasico per l’ex Siviglia.

Eric Garcia 5: Veniva da due ottimi mesi iniziali ma prima l’Inter e poi il Real mettono a nudo tutte le sue fragilità difensive. Propizia involontariamente l’azione del 2-0 e stende in area Rodrygo regalando il 3-1

Balde 5.5: Primo Clasico della sua carriera blaugrana vincendo il ballottaggio con Jordi Alba ma lo si vede poco per tutto l’arco del match. Il ragazzo ha potenzialità e può crescere tanto ma ieri ha apportato ben poco.

Busquets 5: Passa sottotraccia ma ormai bisogna dirlo, Busquets è un punto debole. Annaspa in velocità non fermando Kroos nell’azione dell’1-0, lascia sguarnito il limite dell’area di rigore sul gol di Valverde.

Pedri 6: Non incanta ma è uno dei pochi a creare qualcosa, soprattutto nei primi 45 minuti. Così come in Champions League anche al Bernabeu è uno dei pochi a salvarsi nella confusione che regna negli azulgrana.

De Jong 6: Ritrova la titolarità ai danni di Gavi e la sua gara non è malvagia, qualche strappo ogni tanto che da un po’ di vita alla sua squadra Ma va detto che ci aspetterebbe di più da uno come l’ex Ajax.

Dembele 5: La solita prova confusionaria dove finisce per incartare se stesso, non salta quasi mai l’avversario e seppur intervendo meno rispetto al recente passato nelle azioni dove è protagonista non combina niente di buono.

Lewandowski 5: Notevole passo indietro rispetto alla partita con l’Inter. Perde nettamente il duello con Militao e per di più sbaglia da pochi passi un gol già fatto colpendo alto in scivolata. Prestazione non da lui.

Rapinha 5: Discorso simile a quello di Dembele. Dagli esterni titolari blaugrana la produzione è davvero minima e il brasiliano giocando a destra come da sua preferenza non fa nulla per ripagare la fiducia di Xavi.

Ferran Torres 6.5: Chiamato a dare prova di se dopo qualche prova in colore, entra bene nel match e si fa trovare pronto per colpire da pochi passi e riaprire la partita. Vedremo se  riuscirà a diventare il titolare della fascia destra.

Jordi Alba 6: Pur senza strafare è autore di 30 discreti minuti che coincidono anche con la fase migliore del Barcellona che prova a riaprire la gara e ci riesce anche. Il miglior Alba è ormai passato ma può ancora essere utile

Ansu Fati 6.5: L’azione dove sfreccia tra Camavinga e Valderde per poi servire Ferran Torres a pochi passi dalla porta parla per se. In generale un ottimo subentro in questo Clasico, diversamente a quanto fatto vedere con l’Inter.

Gavi 6: Si potrebbe fare un po’ lo stesso discorso fatto con Pedri. Nei minuti in cui è in campo è tra i pochi ad avere le idee chiare su che cosa fare in campo e probabilmente sarebbe stato meglio avere il canterano dal primo minuto.

All. Xavi 5: Nonostante la campagna acquisti dispendiosa di quest’estate facciamo ancora fatica a capire che cosa voglia dai suoi. Un possesso sterile i soliti errori dietro sono troppo poco per far risultato contro i campioni d’Europa.